Battisti catturato, giustizia per il Maresciallo Antonio Santoro, servitore dello Stato: “abbiamo atteso oltre 40anni”

E’ di queste ore la notizia dell’arresto in Bolivia di Cesare Battisti. E in queste ore riemergono le dolore storie dei caduti per mano dei Pac, gruppo Proletari Armati per il Comunismo. Antonio Santoro era il comandante della Casa Circondariale di Udine; il 6 giugno 1978 cadde vittima di un agguato rivendicato proprio dal gruppo. Gli attentatori di Santoro lo attesero sotto il carcere e quando arrivò lo freddarono con una pistola militare.
Il Maresciallo Santoro era il comandante della Casa Circondariale di Udine accusato dai PAC di maltrattamenti ai danni di detenuti, in seguito ad inchieste giornalistiche della stampa di sinistra, specie del quotidiano Lotta Continua, che lo accusarono di abuso d’ufficio e abuso di potere; nel volantino di rivendicazione, intitolato Contro i lager di Stato, i PAC scrissero che l’istituzione carceraria andava distrutta perché “ha una funzione di annientamento del proletariato prigioniero” e di “strumento di repressione e tortura”
“Ringrazio Jair Bolsonaro, Presidente del Brasile, per aver posto fine alla latitanza del pregiudicato Cesare Battisti, condannato in Italia per diversi omicidi, in particolare quello del poliziotto penitenziario Antonio Santoro comandante del carcere di Udine”.Così ha parlato il presidente Nazionale del Sindacato Polizia Penitenziaria – SIPPE Alessandro De Pasquale che ha poi aggiunto: “Finalmente è stata fatta giustizia per la famiglia Santoro ma anche per tutta la Polizia Penitenziaria che per colpa dei precedenti Governi del Brasile, ha dovuto sopportare l’atteggiamento di Battisti che ha vissuto per molti anni indisturbato e protetto”.
Auspico – conclude De Pasquale – che il pregiudicato Battisti adesso sconti davvero la sua pena in Italia. Vito Messina, segretario USPP Puglia e Basilicata: “Giustizia è fatta anche per Santoro, un valoroso servitore dello Stato”
Sostenitori.info

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