No alla notifica preventiva sui servizi pubblici locali
Caserta – Con una mozione protocollata ieri 21 gennaio, i Consiglieri Naim ed Apperti chiedono che anche Caserta si unisca al già ampio coro di amministrazioni e di cittadini europei nell’esprimere un secco “no” alla proposta, da parte della Commissione Europea, di attuare la direttiva sui servizi, (c.d. “Bolkestein”), in un modo nuovo ed estremamente invasivo. In pratica, Bruxelles vorrebbe il diritto di “vistare” o meno nuove leggi e altre misure contemplate dalla direttiva, che copre una vasta gamma di provvedimenti: leggi urbanistiche (pianificazione urbana), politiche abitative, approvvigionamento energetico, approvvigionamento idrico, gestione dei rifiuti e molto altro.
L’opposizione alla proposta della Commissione sta crescendo rapidamente, in particolare da parte dei Consigli Comunali, la cui sovranità potrebbe essere fortemente limitata in molti settori. Nell’ampia ed articolata mozione si rammenta poi che i Parlamenti nazionali hanno la possibilità di opporsi, perché la Commissione sta invadendo un’area che dovrebbe essere gestita a un livello inferiore di governo, a livello nazionale o cittadino e la proposta viola il “principio di sussidiarietà” dell’Unione Europea nonché lo stesso obbligo della UE – contenuto nel Trattato di Lisbona – di rispettare l’autonomia delle amministrazioni regionali e locali.
Per tutti questi motivi, Speranza per Caserta auspica un voto positivo ed unanime del Consiglio Comunale che impegnerebbe Sindaco e Giunta a contrastare l’inaccettabile Progetto di Procedura di Notifica sui Servizi, e pertanto ad attuare tutte le iniziative possibili e necessarie, presso il Governo nazionale, per fermare la procedura UE di notifica preventiva sui servizi pubblici locali.
“Non è una mozione che riguarda specificatamente la nostra città – chiarisce la Consigliera Naim – ma interessa profondamente noi tutti cittadini, e quindi desideriamo fortemente che Caserta possa dare il suo contributo per fermare in tempo la procedura”.