Camigliano si prepara alla festa della “Candelora” in onore del Santo Patrono San Simeone Profeta
Il 2 febbraio di ogni anno a Camigliano si festeggia la presentazione al tempio di Gesù.
Nel Vangelo di Luca, al capitolo 2 (vv. 23-33) si legge che viveva in Gerusalemme un uomo giusto e timorato di Dio che aspettava la “consolazione” d’Israele. Quest’uomo era il vecchio Simeone che ispirato dallo Spirito Santo, andò al Tempio ed ebbe la gioia di ricevere fra le braccia il Bambino Gesù quando venne portato al Tempio per la purificazione della madre e che a Questa profetizzò che una spada (un grande dolore: la morte del figlio) le avrebbe trapassato il cuore.
Questo episodio evangelico viene ricordato nella chiesa parrocchiale ogni anno il 2 Febbraio, la Candelora con una grande e solenne cerimonia liturgica e con una grande partecipazione del popolo. La statua del Santo Profeta viene portata a spalla fuori della chiesa alle ore 11:00 e qui avviene l’incontro con la statua di San Giuseppe e quella della Madonna che vengono portate a spalla per altro percorso e dopo una breve processione, qui, davanti alla chiesa, il Parroco don Massimiliano Piciocchi e il Vescovo Giacomo Cirulli prendono il Bambino Gesù dalle braccia della Madonna e lo depongono fra le braccia del Santo Veggente, mentre tortore o piccioni vengono lasciati volare (le tortore o i piccioni ricordano l’offerta da farsi dai genitori poveri al Tempio).
Anche quest’anno grazie al lavoro instancabile dei ragazzi del comitato festa e al parroco ci sarà una bella festa religiosa.
Evento molto sentito da tutta la popolazione che riporta al paese anche tanti emigranti.