Non presta soccorso, scappa lasciando una ragazza morta in auto. Manda il papà
Era scappato lasciando tre ragazze incastrate nella loro auto, ormai ridotta a un ammasso di lamiere. Poi, una volta a casa, aveva chiesto a suo padre di tornare sul luogo del dramma, per prendersi le colpe. Un piano che ha funzionato per pochi giorni poi gli investigatori hanno scoperto tutto.
È stato fermato per omicidio stradale dai carabinieri di Melzo M. I., il 33enne che la notte del 10 febbraio a Vignate causò un incidente sulla Strada provinciale 161 in cui morì una ragazza di 25 anni, Chiara Venuti.
Quando i carabinieri erano arrivati per i rilievi, sul posto avevano trovato un uomo di 59 anni che aveva detto di essere alla guida dell’Audi. I militari avevano raccolto il suo racconto e avevano subito notato alcune incongruenze. È bastato poco agli investigatori per scoprire che in realtà quel 59enne era il padre dell’uomo che era realmente alla guida e che era scappato, tornando a casa e chiedendo al genitore di fingere che in auto ci fosse lui.
Come ricostruisce Milanotoday il 14 febbraio, Manuel – ormai braccato – si è presentato spontaneamente ai carabinieri. È immediatamente scattato un fermo di polizia giudiziaria, già convalidato dal giudice per le indagini preliminari. Il pirata della strada, che ora si trova nel carcere di San Vittore, è stato sottoposto agli esami tossicologici: i militari vogliono accertare se al momento dell’incidente fosse sotto effetto di sostanze stupefacenti. Suo padre è stato denunciato a piede libero per frode processuale. (today)