Detenuto per duplice omicidio di due poliziotti non rispetta il permesso premio e viene arrestato
Nel corso del fine settimana appena trascorso, un detenuto in permesso premio non ha rispettato le prescrizioni ed è quindi stato tratto in arresto dai poliziotti pescaresi.
Autore dei fatti è un uomo che nel 1993 si rese responsabile unitamente ad un complice del duplice efferato omicidio di due poliziotti partenopei, Gennaro Autori e Michele Del Giudice.
Sulla vicenda è intervenuto duramente Giuseppe Raimondi, Segretario Generale provinciale del Sindacato di Polizia Coisp, il quale ha dichiarato: “Sono trascorsi quasi 26 anni da quella maledetta sera in cui i due colleghi della squadra mobile di Napoli furono barbaramente e vigliaccamente trucidati da due delinquenti che non esitarono a colpirli a morte alle spalle. Ricordo bene le fasi successive quando tutta la Polizia partenopea si mise sulle loro tracce stanandoli in una zona impervia della collina dei Camaldoli, uomini che dopo ore di estenuanti attività diedero grandissima prova di professionalità traendo in arresto i due al termine di un folle conflitto a fuoco, rendendo così onore ai due fratelli ammazzati. Oggi purtroppo apprendiamo dalla stampa che uno dei due assassini, condannato all’ergastolo, aveva ricevuto un permesso premio violando le relative prescrizioni e solo grazie alla professionalità ed all’intuito dei colleghi pescaresi è stato giustamente tratto in arresto.Tutto ciò – prosegue Raimondi – mi provoca profonda amarezza e rammarico perché non deve assolutamente esistere che per crimini tanto efferati possa essere concesso un beneficio ad un ergastolano che già in passato si era reso responsabile di evasioni, e che guarda caso stava sfruttando per commettere chissà quale altra azione. Certezza della pena e diniego dei benefici per determinati reati, sono le uniche armi per combattere l’illegalità, e per impedire che degli eroi siano disonorati anche dopo 26 anni dal loro sacrificio.”