Un pomeriggio con le donne di Caserta
Ogni anno il giorno 8 marzo ricorre la “Giornata internazionale della donna” per ricordare entrambe le facce della stessa medaglia: da una parte le conquiste sociali, economiche e politiche di genere e dall’altra le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. Questa giornata dell’8 marzo è una delle due giornate dedicate ai diritti di genere; infatti, l’altra è la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, istituita il 17 dicembre 1999, che cade ogni anno il 25 novembre, data che non è altrettanto nota.
La celebrazione dell’8 marzo ha radici lontane sulle quali si è anche a lungo fantasticato tant’è che ancora oggi circolano notizie non vere sulla origine di questa ricorrenza. In verità, l’idea di una giornata internazionale della donna è nata nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano e nell’anno successivo 1910 la proposta venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen, durante la “Conferenza internazionale delle donne socialiste”. Fino al 1921 la giornata fu celebrata in date diverse nei diversi Paesi e solo durante la “Seconda conferenza delle donne comuniste” (Mosca, 1921) venne proposta e approvata la data dell’8 maggio come unica data internazionale per le celebrazioni, in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo del 1917.
In Italia la celebrazione è arrivata nel 1922 e viene definita anche come “Festa della donna”. Ed è qui, in Italia che nel 1946 come simbolo della festa vennero scelti i fiori gialli della mimosa perché le organizzatrici delle celebrazioni a Roma cercavano un fiore che fosse di stagione e costasse poco.
Per celebrare questa ricorrenza “La Canonica” ha organizzato la sera antecedente la festa, giovedì 7 marzo, la conferenza della professoressa Anna Giordano dal titolo “Caserta al femminile”, ore 17 presso la sede de “La Canonica” – piazza Alfonso Ruggiero (alle spalle del Comune). L’invito e la locandina dell’evento riportano una parte del famoso dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo, “Il Quarto Stato”, che rappresenta un corteo di lavoratori in cammino. La professoressa Giordano ha enucleato nel dipinto la parte del primo piano in cui, alla guida del corteo, c’è un uomo e alla sua sinistra una donna con in braccio il suo bambino per indicare il ruolo della donna nella conquista non solo dei diritti sociali ma anche della maternità responsabile.
Durante la sua conferenza la professoressa Giordano parlerà delle grandi figure femminili di Caserta, a partire dalle Matres Matutae, passando per Siffredina, Caterina De La Rath, Anna Acquaviva, le Signore Monache Domenicane, Maria Carolina Di Borbone, Maria Cristina Di Savoia, eccetera, fino ad arrivare ai nostri giorno con Velia Biggiero, Rosanna Marziale e le suore di Casa Rut.