Concorso letterario “Mille parole per una foto”
Grande partecipazione all’Hotel Parker’s, per la premiazione della prima edizione del concorso letterario “Mille Parole per una Foto” indetto da Confartigianato Imprese Napoli, presieduta da Enrico Inferrera e ANCoS Napoli, diretta da Francesco Muzio. Un evento di cultura e informazione, inserito nella rassegna Parker’s in Naples e presentato dall’attrice Stefania De Francesco, che ha saputo cucire insieme, grazie alla partecipazione del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris e del Presidente della Banca di Credito Cooperativo, Amedeo Manzo, le celebrazioni per i 75 anni della Confartigianato, con quelle per la Giornata Internazionale della Donna, inteso come momento di riflessione sull’attualità. Ospiti d’eccezione, lo scrittore Pino Imperatore e Nicole Lanzano, caporedattrice della testata Kompetere Journal. «È una bella iniziativa che testimonia una volta di più, quanto i bambini abbiano un’altra visione della città e del mondo, nella quale non c’è spazio per il razzismo – dice il Sindaco De Magistris – Progetti come questo, avranno sempre la nostra stima e il nostro sostegno, perché la cultura aiuta a tirare fuori il meglio di noi, soprattutto in quest’epoca caratterizzata dall’odio e in particolar modo, dall’odio verso le donne, con tante notizie tragiche che arrivano ogni giorno». Proprio a sostegno dei soggetti più deboli è nata cinque mesi fa l’ANCoS, l’Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive interna al sistema federale di Confartigianato, cui è possibile destinare il proprio 5×1000: «ci occupiamo di sport, benessere, disabilità, ambiente e mare, a sostegno di progetti che abbiano ricadute sociali» spiega il Direttore, Francesco Muzio. «Ci tenevo tantissimo ad essere qui perché questa è una serata di speranza – afferma nel suo intervento Amedeo Manzo – Noi siamo una banca atipica, vicina ai giovani con contratti atipici, ai lavoratori in difficoltà, alle famiglie. Siamo napoletani, pensiamo che aver perso il Banco di Napoli sia una ferita, ma abbiamo voluto creare una banca, che ogni anno raddoppia i propri utili e registra i minori indici di sofferenza, perché i nostri clienti, che rappresentano tutti gli strati sociali, ci pagano consentendoci di investire sul territorio napoletano dove abbiamo tutto: radici, testa a cuore». Filo rosso della giornata, il neonato concorso letterario ispirato al ritrovamento (autentico) di due libri abbandonati sul lungomare di Bagnoli (uno dei quali è “Le Mille e una Notte”) che in poco tempo ha raccolto le adesioni di tredici autori juniores e trentaquattro seniores (solo dieci i finalisti) che hanno proposto il proprio sguardo sul mondo in testi da mille parole, (non una di più) valutati da una giuria tecnica eterogenea, presieduta da Angela Procaccini, dirigente scolastica, scrittrice, poetessa e collaboratrice dello staff del Vicesindaco di Napoli e composta da addetti ai lavori e lettori appassionati, che ha lavorato senza conoscere le identità degli scrittori, gelosamente custodite dalla presidenza e dalla segreteria organizzativa di Confartigianato Napoli. «Oggigiorno nessuno, nemmeno un’associazione di categoria, può più rappresentare solo interessi di parte – sottolinea Enrico Inferrera, Presidente di Confartigianato Napoli ed egli stesso scrittore (con il romanzo “Vite Bisestili”) e poeta (con la raccolta “Diversi Paralleli”), che ha fortemente voluto questa manifestazione – In un’epoca di austerità e impoverimento, sempre più realtà produttive stanno trovando nelle relazioni umane e nel dialogo con il territorio, le risposte per superare le difficoltà. Un nuovo e sempre più diffuso senso dell’etica, della responsabilità sociale e ambientale sta incentivando l’unione e la collaborazione fra imprenditori, soprattutto giovani, veicolate anche attraverso l’arte, e le occasioni di incontro e confronto, che sono alla base della nostra tradizione artigianale e, più in generale, imprenditoriale». «Troppo spesso abbiamo l’impressione di vivere in una società superficiale, ma le opere concorrenti ci hanno fatto scoprire una profondità di sentimenti e un diffuso senso di solitudine, anche fra i giovanissimi, che ci hanno lasciato senza parole» dichiara la prof.ssa Procaccini che ha lavorato coadiuvata da Lia Aurioso e Anna Copertino (giornaliste), Raffaele Delpino (editore), Patrizia de Filippis (bibliotecaria), Daniela Ciafrone (insegnante) e da Amedeo Manzo, Flavio Beninati, (studente e istruttore di Protezione Civile), Alida Competiello (impiegata) e Conchita Di Martino (bancaria). Violenza sociale, familiare e di genere, ma anche emigrazione, sguardo sull’altro e fiabe, sono infatti, al centro delle proposte della categoria Giovani vinta da Sabrina Valentino (classe 2008), con “L’ultimo libro di Filippo” serrata narrazione sul bullismo visto con gli occhi del protagonista “vittima – queste le motivazioni della giuria – di una sottile e protratta persecuzione. Spettatore e protagonista il mare che, da angolo di evasione e rifugio, diventa elemento in cui sparire per dimenticare e annullarsi. Mare sponda, mare tomba. Qui, per Filippo, altrove per diseredati vittime dell’egoismo altrui”, seconda classificata Sveva Alvino (classe 2007) con “Una notte valsa come mille” storia di una vittima di abusi che trova la forza di denunciare, mentre al terzo posto si colloca “Numeri al mare”, riscoperta delle proprie origini scritta da Federica Striano (classe 2008). Menzione speciale per Michele Nocerino (classe 2003) e la sua ricerca interiore in “Mille parole in una goccia”. La perdita e il ricordo sono i temi portanti dei primi due gradini del podio nella categoria Adulti conquistati, rispettivamente, da Silvana Fumo con “Nella mia vita manca un Natale” apprezzato per “l’estrema eleganza lessicale e la profonda sensibilità che coniuga sintesi e sentimento” e Slobodanka Ciric con “Le caramelle all’anice”; terzo posto a “Il risveglio” di Luigi Ammaturo, allegoria della nascita di Pulcinella. Menzione speciale per “Nico” di Rosaria Pupo, che affronta lo sradicamento familiare ed esistenziale provocato da un disastro naturale. In palio per tutti, targhe, coppe, cornetti porta fortuna in ceramica realizzati dall’artista Paola Capriotti di Terramia Art e, per primi tre classificati di ciascuna categoria, buoni libro (per un ammontare complessivo di 1050€) da spendere presso la Libreria Raffaello di Via Kerbaker, (che applicherà un ulteriore 10% di sconto) sostenitrice dell’iniziaitva insieme con le realtà Bellabrì gioielli in resina, Edizioni Simone e ETC-Energy Total Capital e AISEPS-Associazione Internazionale per lo Sviluppo Economico, la Ricerca, le Tecnologie e le Politiche Sociali. «Partecipiamo a tanti progetti, sicuramente a tutti quelli che ci propone la prof.ssa Procaccini – commenta emozionata la prof.ssa Maria Rosaria Mascolo Vicepreside dell’IC Nazareth, la scuola di provenienza della maggior parte dei ragazzi partecipanti, intervenuta in rappresentanza della Preside Elisa Rotrinquez e accompagnata dai docenti di Lettere Marica Esposito e Marcello Affuso – Rompono la monotonia dell’anno scolastico e aiutano i ragazzi ad esprimersi, con risultati sempre sorprendenti». Le premiazioni sono state precedute dalle letture di Pino Imperatore, che ha regalato al pubblico alcuni stralci del suo nuovo libro “Con tanto affetto ti ammazzerò”, seconda indagine umoristica dell’ispettore Scapece in uscita il 2 aprile, edito dalla DeA Planeta, e di Stefania De Francesco, che ha interpretato “La torta”, un monologo estrapolato dal prossimo romanzo di Enrico Inferrera.