Incontri con il Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano
Istituto Comprensivo Statale “Leonardo Da Vinci”. Villa Literno. 18 marzo 2019.
L’Istituto Comprensivo Statale “Leonardo da Vinci” di Villa Literno (Caserta) ha celebrato nella mattinata del 18 marzo 2019 la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” (prevista dalla legge 222/2012 per il 17 marzo e giorni ad esso vicini, per motivi organizzativi, di ogni anno) in modo inimmaginabile, indimenticabile, con momenti di intensa commozione, di livello non solo locale, ma provinciale, direi nazionale. La scuola era imbandierata col nostro caro Tricolore all’esterno e specialmente all’interno in modo patriottico, come raramente si riscontra. L’Inno di Mameli è stato onorato all’inizio ed alla fine con emozione di tutti in piedi e con la mano sul cuore.
Un grazie, anzi mille grazie, alla dirigente sensibilissima e patriottica prof.ssa Beatrice Tavoletta, alla vice preside Noviello, a tutti i docenti, della scuola primaria e della secondaria di secondo grado, agli alunni, alle alunne TUTTI/E (circa seicento), che sono stati i veri, straordinari protagonisti della manifestazione, che hanno riempito con i genitori, con il sindaco di Villa Literno (per la preziosa presenza formale), il parroco (per un saluto), l’atrio spazioso e funzionale della scuola, dotato di un teatro polifunzionale.
Ma un grazie particolare, doveroso e commosso, va rivolto al socio amico caro e raro Matteo Luparello, alla sua Signora ins. Angelina Fabozzi, che hanno seguito dall’inizio l’iniziativa e dato un prezioso contributo di collaborazione.
Grazie al vice presidente preside prof. Nilo Cardillo, al membro del direttivo prof. Lucio Girardi, che hanno costituito con il Presidente la delegazione del Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano con bandiera e nastro azzurro, insieme alla bandiera europea e della Repubblica Napoletana del 1799, che si colloca agli inizi del Risorgimento Italiano e alla cui nota Martire, Eleonora de Fonseca Pimentel, è intestato il plesso della scuola primaria dell’Istituto ‘Leonardo da Vinci”. !
A cura del nostro Comitato sono stati offerti un distinto omaggio floreale alla Dirigente Tavoletta e con lei alla scuola e tre attestati di benemerenza: alla scuola tutta, al direttore artistico prof. Aldo Laudando, all’ins. Angelina Fabozzi Luparello.
Il presidente Terracciano ha portato i saluti del Comitato, il plauso fervido alla indimenticabile iniziativa, ricordando anche uno per uno i Caduti di Villa Literno della Prima Guerra Mondiale, quarta e ultima Guerra di Indipendenza per il completamento dell’Unità della Patria.
Una giornata che rimarrà nel cuore di chi vi ha partecipato e nella Memoria del nostro Comitato.
E poi…
Istituto Comprensivo Statale “Pier Delle Vigne” – Capua. 26 marzo 2019
Capua, vera capitale storica di Terra di Lavoro (regione più grande dell’attuale provincia di Caserta), ha scritto questa mattina una delle sue pagine più belle e intense di memoria e onore patriottici, risorgimentali, scolastici.
L’antico e operoso Istituto Comprensivo Statale “Pier delle Vigne” ha onorato la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita con la legge 222/2012, come meglio non si poteva desiderare.
Guidata da questo anno dalla direzione sapiente e sensibile del dirigente ing.Pasquale Nugnes (originario di Parete, quindi mio caro e valente concittadino), con la collaborazione sincera e costruttiva dei docenti, in particolare con il coordinamento della docente Marisa Fiorillo, la scuola ha individuato il percorso didattico “Il Risorgimento in Terra di Lavoro. Capua e i suoi protagonisti” come il più adatto a destare l’interesse e a coinvolgere gli alunni.
Così è stato impostato il ricco programma, che ha avuto nella mattinata i suoi diversi momenti: il corteo scolastico-patriottico con la lunga e larga bandiera tricolore che veniva tenuta a mano dagli alunni e con la banda dell’Istituto, partito dalla sede della Scuola fino a quella vicina del Comune in Piazza dei Giudici, attraversando un pezzo del centro storico; il momento contemporaneo nella sala consiliare di accoglienza dei relatori e degli ospiti, in particolare le autorità militari, civili, scolastiche (con una delegazione col labaro del Liceo Statale Pizzi e col dirigente scolastico del grande Liceo Scientifico Garofano prof. Di Cicco), che, ad alto livello, sono intervenuti; l’inno nazionale suonato e cantato all’inizio e alla fine con l’aggiunta anche degli inni della Repubblica Napoletana del 1799 e di Garibaldi, la leggenda del Piave; il momento delle relazioni introduttive e di inquadramento del Risorgimento italiano e del contributo ad esso dato da grandi protagonisti della storia capuana; la drammatizzazione degli studenti dei suddetti maggiori protagonisti (Leopoldo De Renzis, Luigi Garofano, Salvatore Pizzi, Oreste Salomone, Lamberto Lamberti, il più giovane garibaldino sepolto nel Cimitero di Sant’Angelo in Formis); la premiazione degli studenti; i doverosi ringraziamenti finali.
La sala consiliare (intestata al grande protagonista risorgimentale capuano, napoletano, nazionale Ferdinando Palasciano, ideatore della Croce Rossa Internazionale) è stata piena con circa 150 persone, tutti contenti ed emozionati di questo doveroso omaggio all’amata Patria, alla cara nostra Italia, alla sua Unità, costituzionalmente definita ‘una e indivisibile’, alla sua Costituzione, al suo nobile Inno, al nostro caro Tricolore, che ci fanno vibrare nel profondo e ci fanno sperimentare e vivere la emozione di essere ‘ITALIANI’ ed orgogliosi sempre di esserlo.
Hanno tenuto interventi il citato dirigente ing. Nugnes, Nicola Terracciano per il Comitato Provinciale dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano sito al Vittoriano, all’Altare della Patria, che ha collaborato per la realizzazione del percorso didattico, il giudice D’Onorio.
Sono state onorate per l’appartenenza a famiglie patriottiche risorgimentali con un omaggio floreale le prof.sse Anna Solari Garofano Venosta capuana e Anna Poerio Riverso, fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale ‘Alessandro Poerio’, che hanno aggiunto riflessioni preziose alla bella manifestazione, che resterà nel cuore di chi vi ha partecipato, come quella anch’essa entusiasmante di Villa Literno del 18 marzo.
E ancora…
Liceo Statale “Salvatore Pizzi” –Capua. 28 marzo 2019
Indimenticabile, partecipata, intensa iniziativa di memoria patriottica, civile, pedagogica questa mattina al prestigioso Liceo Statale “Salvatore Pizzi” di Capua (una delle istituzioni scolastiche più antiche della Provincia di Terra di Lavoro e d’Italia e che è risultata prima questo anno in provincia di Caserta) per la “Giornata 2019 dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita e prevista dalle legge 222/2012, che deve celebrarsi il 17 marzo di ogni anno a ricordo della proclamazione nel
1861 dell’Italia una, libera, costituzionale (e giorni vicini per esigenze di programmazione didattica nelle varie scuole).
Nell’Auditorium colmo di circa 270 alunni ed alunne, all’ombra delle bandiere italiana ed europea, della Repubblica Napoletana del 1799, del busto di Salvatore Pizzi (1816-1877), il principale protagonista della vicenda risorgimentale di Terra di Lavoro prima e dopo l’Unità, che diede tutte le sue energie, con sacrifici inimmaginabili, sia per “fare l’Italia”, sia per “fare gli Italiani e le Italiane” (impresa ardua che ancora dura), dopo l’Inno Nazionale, ha preso la parola il sensibile dirigente scolastico prof. Enrico Carafa. Egli ha sottolineato l’importanza di riprendere i valori nazionali e di vera identità come Italiani e quindi di iniziative di memoria collettiva, come quella della mattinata, in un contesto storico, che porta a diminuirne la presenza e l’importanza nella vita collettiva e nella scuola (tipo l’abolizione del tema di storia agli esami di maturità e la distribuzione dei programmi con una eccessiva concentrazione sul Novecento, pur doveroso ed importante).
Per la sua sensibilità pedagogica, per l’apertura e la indimenticabile disponibilità gli è stato consegnato dal Comitato Provinciale di Caserta dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano un attestato di benemerenza a livello personale e dei docenti e degli alunni, che si sono impegnati nel progetto.
Il prof. Antonio Gregnuoli, sapiente e tenace organizzatore della manifestazione con la costruttiva collaborazione dei docenti delle classi quarte coinvolte (e si ricorda la prof.ssa Caputo, prima interlocutrice del dialogo tra Scuola e Comitato), anche nel suo ruolo di responsabile del dipartimento storico/filosofico, ha presentato la mattinata e i relatori.
Il prof. Nicola Terracciano ha espresso la sua emozione di trovarsi e celebrare la memoria del Risorgimento in una scuola legata profondamente alla vicenda epocale nella millenaria storia della Nazione italiana, che ha portato all’Unità, alla Libertà, all’ingresso nella Modernità. Si è soffermato poi sui maggiori protagonisti del Risorgimento capuano dal Settecento alla Prima Guerra Mondiale, quarta e ultima Guerra di Indipendenza, ricordando anzitutto i Martiri per la Patria, da quelli della Repubblica Napoletana del 1799 come Leopoldo De Renzis ai 135 Caduti capuani nella Guerra 1915-1918, con Oreste Salomone medaglia d’oro al Valor Militare. Si è soffermato poi sulle figure solenni capuane risorgimentali di Salvatore Pizzi, di Ferdinando Palasciano, di Luigi Garofano, di Francesco De Renzis, di Gabriele Iannelli e sul loro impegno patriottico, civile, sociale, culturale, scolastico.
È seguita la originale relazione dell’amico preside prof. Nilo Cardillo, vice-presidente del nostro Comitato, sui rapporti tra Risorgimento ed origini dell’informatica, poco noti a livello della memoria collettiva, che danno una efficace dimostrazione del ruolo che hanno avuto gli intellettuali nei vari loro ambiti (letterari, artistici, musicali, scientifici) nel processo Risorgimentale. Ed ha fatto notare come, mentre i Borboni restarono assolutisti e chiusi alla modernità, anzi impiccarono, incarcerarono, esiliarono le migliori menti del Mezzogiorno (da Domenico Cirillo a Francesco De Sanctis ad esempio), Carlo Alberto sovrano colto e illuminato diede la Costituzione nel 1848 e la mantenne anche dopo (il famoso Statuto, divenuto poi legge fondamentale dell’Italia Unita fino al 1948), protesse ed appoggió le migliori menti del suo paese e tra esse quelle che, nel campo della matematica, della fisica, dell’astronomia, dell’ingegneria, seppero cogliere il valore della proposta del
primo modello di computer della storia dell’inglese Babbege, che fu accolto con ogni onore a Torino e incoraggiato, le cui proposte e i cui progetto furono esaltati e diffusi, col primo
articolo di informatica nella storia di questa disciplina di Menabrea, poi presidente del Consiglio (e non a caso le carte di Charle Babbage e del primo computer della storia si trovano nell’archivio dell’Accademia delle Scienze di Torino e nel Piemonte è sorta la prima azienda informatica, la Olivetti).
Sono seguiti gli interventi di alunni ed alunne con riflessioni preziose sul Risorgimento, intervallate da un seguitissimo intervento musicale.
Si conclude con questa iniziativa positiva e confortante l’impegno di animazione e di collaborazione con le scuole del Comitato di Caserta per celebrare degnamente la “Giornata 2019 dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, che ha coinvolto tra le iniziative di Villa Literno e le due di Capua circa mille alunni dalle elementari al liceo e decine di docenti e genitori e autorità civili e militari, suscitando l’orgoglio di sentirsi Italiani e rafforzando l’amore per la Patria.
Ci si augura, e il Comitato è sempre a disposizione, che per la Giornata 2020 altre scuole si attivino per iniziative di memoria e di animazione risorgimentali, che fanno solo bene alla crescita culturale, civile, scolastica, formativa della nostra cara terra, del nostro caro Paese, della nostra amata Patria, della nostra cara Italia “una e indivisibile”, libera, laica, democratica, sociale, europea, che intende solo perseguire pace, progresso, civiltà e vuole andare avanti in tal senso e non indietro, sulle salde, granitiche fondamenta del Risorgimento e della sua alta, nobile, indimenticabile memoria dal Settecento alla fine della Prima Guerra Mondiale.