In cammino verso la visita del Papa

Gli studiosi dell’Ateneo napoletano preparano la visita del Santo Padre riflettendo sul ruolo della teologia dinanzi ai grandi mutamenti dell’umanità.
Giovedì 4 aprile, Meir Bar-Asher, professore di studi islamici alla Hebrew University di Gerusalemme e il gesuita Luigi Territo, studioso Teologia fondamentale e Dialogo interreligioso islamo-cristiano, parleranno di “Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, il tema del documento firmato dal Pontefice e dall’Imam sunnita di Al-Azhar lo scorso 4 febbraio.
“Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune: il documento di Abu Dhabi” è il tema della tavola rotonda, organizzata dalla Sezione San Luigi della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli, che si terrà nell’aula 1 dell’Ateneo, in via Petrarca, alle 15.00 di giovedì 4 aprile 2019. Interverranno, ad approfondire il tema, Meir Bar-Asher, professore di studi islamici alla Hebrew University di Gerusalemme, già direttore del dipartimento di lingue e letteratura arabe, e Luigi Territo, gesuita in formazione che studia Teologia fondamentale e Dialogo interreligioso islamo-cristiano a Napoli. A moderare gli interventi sarà il professore Ambrogio Bongiovanni, docente alla Facoltà Teologica napoletana e alla Pontificia Università Urbaniana.
Nell’incontro, organizzato in preparazione al Convegno del 20 e 21 giugno su “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, evento cui interverrà, nel secondo giorno di lavori, Papa Francesco, saranno analizzati gli aspetti centrali del documento di Abu Dhabi. Nel testo comune, firmato il 4 febbraio 2019, il Pontefice e l’Imam sunnita di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, pongono le basi per la costruzione della fraternità tra i popoli nel riconoscimento dei valori comuni al Cristianesimo e all’Islam: il rispetto dell’altro, il riconoscimento della libertà di coscienza e di religione, l’uguaglianza tra tutti gli uomini e tra gli uomini e le donne, il rifiuto della violenza e la condanna radicale del terrorismo. Saranno presenti esponenti delle comunità musulmane e di altre tradizioni religiose.
Il dialogo è l’unica via percorribile dall’umanità e proprio Napoli, simbolo d’incontro tra culture diverse e d’integrazione, diventa città che non solo apre le porte, ma che dà all’accoglienza la sostanza del supporto culturale. La teologia deve accompagnare e sostenere la pastorale. È questa la chiave di lettura della Costituzione apostolica “Veritatis Gaudium” (firmata il 27 dicembre 2017), su cui interverrà, il 21 giugno, Papa Francesco, che ha scelto la Capitale del Sud per rendere un omaggio straordinario alla sua storia e alla sua ecclesialità. La “Chiesa in uscita”, centrale nel suo magistero, ha senso se riesce a trovare forza nei luoghi dove la ragione si dilata fino a trovare le radici stesse della verità. Alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia meridionale di Napoli riconosce, con la sua presenza, il ruolo di guidare una coraggiosa rivoluzione culturale alla luce del Vangelo. La “Veritatis gaudium” ha segnato una svolta importante nella vita di tutti gli istituti e delle Facoltà ecclesiastiche. Sono diventate disciplina di studio e di analisi le grandi sfide di un mondo in continua trasformazione, segnato dai fenomeni della globalizzazione e delle grandi migrazioni di popoli interi. E sono i proprio gli studiosi ad aver cominciato a parlare di “teologia dell’accoglienza”.

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