Aiutare la ricerca sulla SLA, una riflessione partendo dal libro Cambio di giro di Nazario D’Amato
Proseguono gli incontri de La Canonica, il gruppo che si riunisce sistematicamente alle ore 17,00 di ogni giovedì intorno a Padre Raffaele Nogaro nell’omonimo locale di Piazza Alfonso Ruggiero 1 (alle spalle del Comune), Caserta. Giovedì 30 maggio il titolo dell’incontro sarà: “Aiutare la ricerca sulla Sla”.
Relatore Nazario D’Amato, il quale porterà la propria testimonianza, prendendo spunto dal suo libro: “Cambio giro”.
Nato a Poggio Imperiale in Capitanata, D’Amato, che vive a Reggio Emilia, fin da giovane coltiva la sua passione per la musica e la scrittura. Assunto nelle Ferrovie dello Stato come capotreno, fa il suo lavoro con passione e con un acuto spirito di osservazione. Il titolo del libro, come egli stesso spiega nella prefazione, è legato alla terminologia tipica usata del personale viaggiante delle Ferrovie dello Stato. È il viaggio di servizio, il turno di lavoro su un Intercity, una delle cosiddette “Frecce”. Ma nella sua attività lavorativa D’Amato capotreno va oltre la sua specificità tecnica e il treno diventa uno sconfinato teatro naturale, che suscita in lui riflessioni sul senso della vita. “Chi siamo? Da dove veniamo? dove andiamo?” E così ci introduce in una galleria di personaggi singolari, come in uno specchio, nei quali spesso anche noi ci riconosciamo.
Il viaggio di Nazario D’Amato capotreno é la metafora della vita e dell’umanità ed il treno diventa un osservatorio, nel quale si incrociano chi lo conduce e chi vi viaggia. E diventa anche un osservatorio che ti offre un posto in poltronissima e ti permette di osservare la sconfinata umanità che ti circonda e che si dibatte tra lusinghe, speranze ed insidie, come quella della SLA.
“Cambio giro” é la tipica espressione del personale viaggiante su Trenitalia, ma é anche il tentativo di sperimentare una modalità nuova.
“Dedico questo libro, scrive D’Amato ora in quiescenza, agli amici colleghi ed ai viaggiatori, il cui viaggio é stato anche il mio”.
E precisa anche lo scopo della sua scrittura: “Aiutare la ricerca sulla SLA” ragion per cui i proventi della vendita del suo libro sono interamente devoluti alla ARISLA, Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica, per la ricerca sulla SLA.
Parteciperanno alla conferenza il presidente della Sezione di Caserta della Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA), Antonio Tessitore, e la neurologa prof. Francesca Trojsi della I Clinica Neurologica del Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche, neurologiche, metaboliche e dell’invecchiamento dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, la quale è il punto di riferimento scientifico dalla AISLA che, già dieci anni fa, le aveva affidato un contratto per collaborazione di ricerca nell’ambito del progetto “Istituzione nella Regione Campania del registro di Patologia per la Sclerosi Laterale Amiotrofica”.