Vita e leggenda di San Paride, santo patrono di Teano
Grande devozione da parte dei fedeli di Teano per il santo patrono San Paride, primo vescovo di Teano che viene considerato santo dalla Chiesa cattolica e lo ricorda il 5 Agosto. Di origine greche, venne in Italia per scampare alle persecuzioni. La leggenda dice che quando arrivò a Teano si scandalizzò del fatto che i cittadini venerassero un drago, e per questo lo uccise, schiacciando la sua testa con un bastone. Successivamente legò la bestia ad una corda, trascinandola fino al fiume Savone, dove dopo varie sofferenze trovò la morte. Nel luogo in cui uccise il drago si formò una forma d’acqua, simbolo di purificazione e della liberazione del popolo dalle religioni pagane, ma nonostante ciò gli abitanti del luogo infuriati lo condannarono alle belve, ma le fiere si rifiutarono di ucciderlo. Fu proprio dopo questo miracolo che i teanesi si convertirono e Paride venne nominato primo vescovo da Papa Silvestro I. A lui è dedicata la Basilica che prende il suo nome, situata a sud – est della città. Si tratta di una possente struttura in tufo che, per vari motivi, rappresenta un luogo di culto amatissimo. Edificata con molta probabilità nel XI secolo, mantiene ancora oggi le sue caratteristiche peculiari, il suo stile romanico, con il marmo bianco e la pianta rettangolare. È suggestivo immaginare San Paride come un eroe fiabesco, che combatte come un drago feroce, mischiando storia e leggenda facendo della Basilica tappa fondamentale quando si visita la città di Teano.