38enne rimane senza lavoro e senza casa, i Carabinieri fanno di tutto per aiutarlo. E lui racconta a tutti la storia dei suoi “angeli”
Milano – Aveva bisogno di aiuto e non sapeva a chi rivolgersi. Come fare in questi casi, quando in momenti di estrema difficoltà sembra sempre più di esser lasciati soli di fronte alla peggiore sorte?
Ed in questo caso, chi ogni giorno si frappone fra la grigia e burocrazia e la cittadinanza che versa in situazioni di disperazioni che potrebbero sfociare nell’illegalità? Le forze dell’ordine ovviamente: come sempre nel mezzo, chiamate a contrastare non solo la criminalità ma sempre più spesso, anche, gestire situazioni sempre più dilaganti di indigenza.
Numerosi sono gli esempi recenti, basti pensare all’episodio di Roma dove dei poliziotti che, davanti ad un “ladro” novantenne di tiramisù, colpito dalla povertà, proprio non se la sono sentita di avanzare una denuncia, convincendo il direttore di un supermercato a desistere e facendo per lui la spesa (ne abbiamo parlato QUI) o ancora, l’anziano di 96 anni che a Brindisi, colpito da un momento di disperazione a causa della solitudine, ha chiamato i Carabinieri chiedendo aiuto per una violenza privata, rivelando poi che altro non desiderava che un po’ di compagnia.. (ne abbiamo parlato QUI)
Il nuovo episodio giunge adesso invece da Cesano Boscone dove un 38enne rimasto senza lavoro e sfrattato dall’abitazione si è rivolto alla locale caserma dei Carabinieri.
L’uomo, trovandosi in grossa difficoltà, si è presentato ai militari con la scusa di denunciare un reato per poi rivelare, subito dopo, la propria condizione di indigenza. A questo punto i carabinieri di Cesano, certamente non indifferenti a queste realtà che indirettamente vivono ogni giorno, si sono attivati per un gesto di solidarietà nei confronti dell’uomo.
L’episodio è stato raccontato da MilanoToday. I militari, accortisi delle condizioni dell’uomo prevalentemente dall’aspetto trasandato e dell’atteggiamento, si sono attivati per una raccolta di vestiti e generi alimentari per consentirgli un poco di respiro per poi accompagnarlo alla Caritas e metterlo in contatto con chi potesse seguirlo meglio e fornirgli assistenza. Dopo la segnalazione, il percorso è stato avviato.
L’uomo, qualche giorno dopo ha voluto rendere pubblica la propria situazione, ringraziando personalmente i Carabinieri di Cesano Boscone ed in generale l’Arma e le forze dell’ordine, alle quali va come ogni giorno, il nostro dovuto e sentito ringraziamento.