Pastorano, una piazza ricorda il Cav. ed ex sindaco Agostino Fiorillo
Domenica mattina 2 giugno il comune di Pastorano, in occasione della Festa della nascita della Repubblica Italiana, ha inaugurato, con una commovente cerimonia, la Piazza antistante l’area mercato alla memoria del Cav. Agostino Fiorillo, alla presenza dei familiari, della cittadinanza e delle autorità civili, politiche e religiose.
Un nuovo toponimo nella geografia urbana che ricorda un uomo semplice, un padre e marito ammirevole, un politico mai contagiato dal virus, assai comune nei tempi attuali, del protagonismo.
Nato a Pastorano e soldato di leva classe 1919, aviere a Capua, Ferrara, Padova, allievo Sergente di Governo, IV corso, presso l’aeroporto di Ferrara, Agostino Fiorillo ha partecipato ad operazioni di guerra sul fronte Italo-Jugoslavo e sul fronte Mediterraneo. Di ritorno nella sua terra, e segnato dalle dolorose esperienze militari, ha sentito la necessità di dedicarsi all’attività politica. Sindaco dell’operosa cittadina di Pastorano dal 1958 al 1961, stimato dai concittadini e da illustri parlamentari, a parlare della sua persona e del suo mandato sono le numerose opere realizzate: gli Edifici scolastici di Pastorano e Pantuliano; l’istituzione dell’asilo infantile e della Piazzetta nella frazione di San Secondino, la sistemazione dell’impianto stradale urbano; l’installazione delle fontanelle pubbliche nei centri di Pastorano, Pantuliano, San Secondino; la realizzazione del primo lotto della rete idrica e fognaria, l’illuminazione elettrica estesa anche presso il Cimitero; l’istituzione della Scuola di avviamento di tipo commerciale nell’interesse delle giovani generazioni; a sua firma il progetto della Scuola Media e il Monumento ai Caduti, atteso per anni dalla popolazione, a memoria di tanti giovani militi che hanno offerto in sacrificio la loro gioventù per la Patria, con coraggio e devozione.
Nel suo mandato ha avuto attenzione per tanti iscritti nella lista di persone indigenti che ha sostenuto con spese di ricovero e farmaci in caso di necessità, mostrando assoluta e disinteressata dedizione alla sua comunità; per aver reso onore alla Patria gli è stata conferita, dal Magister Magnus, l’onorificenza di “Cavaliere di merito”.
Parole di elogio sono state pronunciate dalla vice sindaco Valeria Lo Sapio, e dal primo cittadino Vincenzo Russo che ha voluto far coincidere la Giornata di Festa nazionale con il ricordo e la commemorazione di una persona esemplare.
Ricordi e pensieri personali sono stati espressi da due nipoti, commossi e onorati per la solenne occasione, Sergio Arizzi e Giuseppe Di Feola i quali hanno posto l’accento sulla volontà politica del nonno di favorire il progresso e il rilancio del territorio pastoranese nel non facile periodo di ricostruzione post bellica evidenziando la correttezza e il rispetto che ha sempre mostrato nei confronti degli avversari politici con i quali ha interagito nel massimo rispetto ideologico e civico.
Conosciuto e stimato ancora oggi per la sua solida cultura, per il suo senso del dovere e per la sua dedizione alla scuola, moltissimi ne hanno uno splendido ricordo, soprattutto quelli che lo hanno conosciuto nella veste di insegnante.
Un meritato riconoscimento, l’intitolazione di una piazzetta, all’inizio di Corso Italia che Lui ha percorso tantissime volte, con quell’incedere lento e assorto, anche nel precario equilibrio dell’età senile, nella consapevolezza di essere stato uomo utile al Paese che tanto ha amato.