Droga e telefonini ai detenuti, in manette agente di Polizia Penitenziaria
Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Pescara è finito in manette.
Ad arrestarlo, gli uomini della Squadra Mobile di Pescara che hanno condotto le indagini, coordinate dalla procura, in piena collaborazione con il corpo della Polizia Penitenziaria stessa.
All’uomo, un 51enne, viene contestato l’esser venuto meno al proprio dovere, contravvenendo ad ogni regola, nel fornire ad un detenuto oggetti ed in particolare telefono personale per comunicare con la famiglia. Non solo. Secondo le accuse, l’agente avrebbe consegnato anche dei telefoni di piccola dimensione all’interno delle celle. In cambio, sempre secondo le accuse mosse, avrebbe ricevuto denaro e ‘favori’.
L’indagine è partita in seguito al rinvenimento di due telefoni cellulari durante un ordinario controllo delle celle. Un telefono è stato trovato addosso ad un detenuto, l’altro nascosto all’interno di un libro.