Bergamo, il Carabiniere Emanuele Anzini vittima del dovere
…«Invece di essere impegnati a prenotarsi le ferie pagate dallo Stato a DUBAI, i vertici dell’Arma, Comandante in testa, dovrebbero pensare ai propri uomini ed alla propria sicurezza giornaliera».
Cordoglio del Dott. Antonio Savino, Segretario Generale nazionale del Sindacato Carabinieri, U.N.A.C..
Ancora un’altra vittima del dovere. Questa notte un carabiniere abruzzese, Emanuele Anzini, 41 anni, appuntato del Nucleo radiomobile di Zogno, è stato travolto e ucciso a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo, all’incirca alle tre di questa notte, nel corso del normale servizio durante il posto di blocco. Il carabiniere era originario di Sulmona e lascia una bimba che vive in Abruzzo. Dagli inquirenti e dalle note ufficiali si apprende che a travolgerlo è stato un cuoco di 34 anni, che sembra guidasse in stato di ebbrezza la sua Audi A3 e a cui era stata già ritirata la patente nel 2018. Messaggi di cordoglio delle autorità politiche, militari, religiose e dall’Arma dei Carabinieri. Commovente il post sui social dei suoi colleghi: «Ha intimato l’alt alla sua morte, ma lei non si è fermata e lo ha portato via, rubandolo alla figlia Sara, alla madre Eleonora, alla sorella Catia. La morte ha avuto il volto di un automobilista con troppo alcol nel sangue. È successo a Terno d’Isola, alle tre di notte, su una provinciale. Si è spento così l’Appuntato Scelto Emanuele Anzini, 41 anni, facendo il suo dovere.
A lui e ai suoi cari il nostro pensiero, il nostro affetto, il nostro ricordo».
Tra i diversi messaggi si riporta per la opportuna divulgazione quello del Segretario Generale nazionale del Sindacato Carabinieri, U.N.A.C., dott. Antonio SAVINO, che interviene portando il Cordoglio del Sindacato Nazionale dei Carabinieri ai familiari appuntato scelto del Radiomobile di Zogno, Emanuele Anzini, 41 anni, originario di Sulmona ucciso nelle ultime ore in provincia di Bergamo durante un posto di blocco.
Dalla nota alla stampa del Sindacato dell’U.N.A.C., Unione Nazionale Arma Carabinieri, si apprende dell’avvenuta disgrazia nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 a Terno d’Isola, dove l’Arma di Bergamo piange un collega morto in servizio. Poco prima delle tre, infatti, un carabiniere è stato travolto e ucciso da un’auto a un posto di controllo a bordo strada. Vittima un appuntato scelto del Radiomobile di Zogno, Emanuele Anzini, 41 anni, originario di Sulmona, padre di una bambina che vive nella cittadina abruzzese. Anzini, figlio a suo volta di un carabiniere, stava effettuando dei controlli lungo via padre Albisetti, la strada provinciale che da Presezzo e Bonate Sopra porta a Sotto il Monte.
«Profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza ai familiari dell’appuntato scelto dei carabinieri Emanuele Anzini che, nell’adempimento del proprio dovere, la scorsa notte è stato travolto e ucciso a un posto di controllo in provincia di Bergamo. Non ci sono parole per descrivere il dolore per la perdita di un altro straordinario ragazzo della grande famiglia dell’Arma. In questo triste giorno, il mio messaggio giunga a tutte le donne e agli uomini dell’Arma che ogni giorno silenziosamente sono impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini», è il messaggio del Segretario Generale nazionale del Sindacato Carabinieri Antonio SAVINO che però sottolinea, si continua a leggere nella nota, come i Carabinieri sono sempre più stressati da turni massacranti pochi in numero e scarsamente equipaggiati nelle misure di sicurezza. Se invece di essere due fossero stati tre i carabinieri in servizio l’altra notte, con uno di loro posizionato come per legge a cento metri di distanza dal posto di controllo per segnalare la presenza della pattuglia, la tragedia non si sarebbe verificata.
La nota del sindacato dei Carabinieri così si conclude: «Invece di essere impegnati a prenotarsi le ferie pagate dallo stato a DUBAI, i vertici dell’Arma, Comandante in testa, dovrebbero pensare ai propri uomini ed alla propria sicurezza giornaliera».