Eventi da ricordare: 29 Giugno 1934, la notte dei lunghi coltelli
La notte fra il 29 e il 30 Giugno del 1934 può essere definita come la notte che segna l’affermazione definitiva del Terzo Reich, diventata famosa coma la “notte dei lunghi coltelli”. Hitler decide di regolare i conti contro i suoi ex compagni di partito e i suoi avversari con l’unico modo conosciuto dai nazisti, ovvero sterminandoli tutti. Le SS, con a capo Heinrich Himmler, fanno irruzione in un albergo di Bad Wiessee, in Baviera, dove c’era in corso un raduno delle SA, e danno inizio a tre giorni di sanguinose operazioni da parte degli squadristi. Alla fine delle operazioni si conteranno circa 200 persone morte e oltre 1000 quelle arrestate. Grazie a questa operazione Hitler riuscì ad uccidere tutti i suoi oppositori di destra e di sinistra, ma anche tutti quelli che in qualche modo avevano cercato di ostacolarlo. Le esecuzioni durarono fino alle 04:00 del 2 Luglio quando Hitler vi pose ufficialmente termine. Il 3 luglio il Governo licenziò una legge elaborata dal giurista Carl Schmitt consistente in un unico articolo che così recitava: “le misure prese il 30 giugno, il 1 e 2 luglio 1934 per reprimere gli attentati alla sicurezza del paese e gli atti di alto tradimento sono conformi al diritto in quanto misura di difesa dello Stato”. Questa legge autorizzava, senza possibilità di giudizio posteriore, qualunque operazione ritenuta da Hitler utile per la difesa dello Stato. Il 13 luglio Hitler tenne un discorso alla Krolloper di Berlino definendo i termini dell’epurazione, mentre due giorni dopo ebbero luogo le grandi manovre dell’esercito, dove i militari confermarono la loro totale fedeltà al Cancelliere. 26 luglio le SA furono ufficialmente ricostituite con a capo Viktor Lutze e rese indipendenti dalle SS. Quando il 2 agosto Hindenburg si spense, Hitler unì le funzioni di Cancelliere e di Presidente nella sua persona insieme al titolo di comandante delle forze armate del Reich.