Roccamonfina: Palio di Sant’Antonio 2019 in ricordo di Consalvo de Cordoba

Tripudio di bandiere in tutto il Comune di Roccamonfina, perla dell’Alto Casertano, per il ritorno del Palio di S. Antonio, voluto con determinazione dagli organizzatori Pasquale D’Angelo e Gabriele Cestrone. Alla gara parteciperanno tutte le contrade di Roccamonfina che durante le serate di luglio e agosto mostreranno i mestieri e le tradizioni di un tempo, trasformandosi in piccoli villaggi medievali. La contrada vincitrice porterà a casa il Palio, una sorta di gonfalone che verrà collocato nella chiesa di appartenenza e vi rimarrà per l’intero anno, per poi essere rimesso in gioco l’anno successivo. Già dai tempi antichi il Palio nasce con lo scopo di coinvolgere tutti i giovani del comune di Roccamonfina; la prima edizione fu organizzata dal Centro Sportivo Italiano con sede a Roccamonfina e dal 2006 venne poi organizzato in collaborazione anche con la Chiesa. Quest’anno, in occasione della VII edizione del Palio di S. Antonio, santo patrono del luogo, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno rievocare un periodo storico importante per il territorio roccano, quello in cui Consalvo de Cordoba detto “Il Gran Capitano” vincitore della Battaglia sul Garigliano, per 300 anni decise le sorti del Regno di Napoli. Consalvo nato nel 1453 nella città di Montilla presso Cordoba in Spagna, nel 1455 dopo la morte del padre decise di arruolarsi nell’esercito. Prestò servizio alla Corte Spagnola prima presso il fratello del Re don Alonso, e successivamente presso Isabella di Castiglia, amica d’infanzia. Fu cavaliere sempre fedele e leale verso Isabella, come da giuramento, partecipò alla guerra civile contro il Portogallo, portando avanti con successo il suo apprendistato sui campi di battaglia grazie agli insegnamenti del conte Aguilar, suo fratello, del gran maestro di Santiago Alonso de Cardenas e del conte di Tendilla. Si distinse nella guerra per la conquista della città musulmana di Granada e successivamente fu inviato da Isabella in Italia dal Re consorte per combattere contro i francesi e le loro mire espansionistiche nel Regno di Napoli. Subì la sconfitta nella battaglia di Seminara nel 1495, ma riuscì ad ottenere la rivincita l’anno successivo, sconfiggendo i francesi. Per meriti organizzativi che seppe imporre all’esercito spagnolo fu nominato Gran Capitano. Consalvo può essere considerato l’inventore del “tercio” una formazione che raggruppava 3000 uomini tra archibugieri e picchieri. Nel 1502 diventò Duca di Terranova e Sessa Aurunca. La battaglia decisiva si ebbe il 29 dicembre del 1503 presso il fiume Garigliano, ove comandanti, soldati spagnoli e italiani riuscirono a spingere i francesi fino a Gaeta dove furono costretti a firmare la resa incondizionata, consegnando di fatto tutto il meridione d’Italia agli spagnoli. Dopo la vittoriosa Battaglia sul Garigliano, Consalvo de Cordoba volle recarsi in visita presso tutti i territori del suo ducato. Nell’Archivio di Stato di Napoli (Cfr. Archivio dei Quinternioni; vol IX, Fol.93 Repertorio di Terra di Lavoro), è registrato il lungo decreto in cui il Re enumera le benemerenze del Gran Capitano ed i moltissimi feudi concessigli per ricompensa. Tra essi vi era Roccamonfina della quale Consalvo de Cordova ricevette l’investitura il primo gennaio del 1507. La manifestazione si concluderà il giorno 24 agosto 2019 con l’assegnazione del Palio di S. Antonio alla contrada vincitrice. Ecco alcune date in cui è possibile vivere nelle tradizioni di un villaggio medievale: Lunedi 15 luglio prossimo Contrada Santa Maria di Costantinopoli Cicioni, 22 luglio prossimo San Pietro martire Fontanafredda; 29 luglio prossimo Santa Maria Maggiore Roccamonfina; 5 Agosto prossimo San Giovanni Battista Torano, Filorsi; 23 agosto prossimo Celebrazione Eucaristica ore 18,30 in piazza Nicola Amore in Roccamonfina; 24 agosto prossimo Castello Colletta interessantissima mostra di Leonardo Da Vinci, concerto di flauti e assegnazione del Palio alla contrada vincitrice.

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