Detenuto spacca la testa a un poliziotto con uno sgabello. L’ira dei colleghi “è un bollettino di guerra”
Carcere di Firenze Sollicciano: una nuova grave aggressione agli agenti di polizia penitenziaria. Ma nessuno ne parla
Ennesima giornata di violenza negli istituti penitenziari, questa volta è accaduta nel carcere fiorentino di Sollicciano, dove un detenuto straniero, per futili motivi ovvero incomprensibili, ha dapprima spaccato letteralmente la testa con uno sgabello a un Agente di Polizia Penitenziaria e successivamente ha aggredito a pugni un altro Agente.
Soltanto l’intervento di altri Agenti in servizio ha evitato peggiori conseguenze soprattutto per il personale di Polizia Penitenziaria già aggredito in precedenza dal detenuto. A darne notizia è Leo Beneduci, Segretario Generale dell’O.S.A.P.P Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), che aggiunge: ”Aggressioni, aggressioni, ancora aggressioni.
I numeri se non sono da bollettino da guerra, destano grande preoccupazione. Ma ormai sappiamo quali sono le priorità delle Autorità politiche del Dicastero: tutte tranne la polizia penitenziaria”.
Conclude Beneduci: “E mentre l’estate in carcere si preannuncia più torrida di quella meteorologica, gli agenti continuano ad essere mandati all’ospedale a seguito di aggressioni di detenuti, verso i quali il regime disciplinari è rimasto un lontano ricordo rimasto “lettera morta” nientemeno che nell’ordinamento penitenziario.
Chiediamo – dice Beneduci – immediati provvedimenti atti a ripristinare l’ordine e la sicurezza negli Istituti Penitenziari, che tutti conosciamo ma che evidentemente ai vertici politici e del Dap fanno finta di non conoscere”.