La Chiesa di Caserta e la comunità di Maddaloni ha salutato la statua pellegrina di Fatima

“Buon viaggio Maria” con questo saluto, in una chiesa gremita e commossa di fedeli, che omaggiava e salutava l’effige di Nostra Signora di Fatima, domenica 21 luglio giungeva al termine la “pur breve” settimana di permanenza della sacra effige pellegrina di Fatina a Maddaloni nella chiesa di Maria Santissima Immacolata, detta de’ Cappuccini. Con la Santa Messa di domenica mattina 21 luglio, alla presenza del Vescovo di Caserta, mons. Giovanni D’Alise, più volte presente nella chiesa retta dal parroco don Edoardo Santo in preghiera davanti la Madonna, è termina la settimana di “grazia” di cui la cittadina di Maddaloni, così come la Diocesi di Caserta, aveva tanto bisogno per riscoprire la vocazione battesimale. Questa settimana, al di là del ricco programma di cui tanto si è riferito in queste settimane e che è stato vissuto quotidianamente, anche più volte, con i racconti, le testimonianze, i video e le foto sui social, è stata l’occasione per la Chiesa di Caserta di riscoprire l’autentico volto missionario della comunità parrocchiale e di tutta la comunità dei fedeli, impegnata da sempre ad “accompagnare” i fedeli stessi a “diventare” veri ed autentici testimoni del Signore Risorto ed ad essere “portatori” di gioia e speranza nella famiglia, nella società e nel mondo. Una Chiesa presente dalla preparazione fino al dopo il Saluto, una comunità che si è fatta “braccia” che si sono strette attorno alla Chiesa per vivere in intimità il momento e dove anche le istituzioni territoriali sono state presenti, dall’accoglienza (indimenticabile la presenza di tre bambini vestiti come i pastori dell’Apparizione che hanno preceduto processionalmente le sacre reliquie), alle messe e meditazioni, alla processione Eucaristica, alla fiaccolata e ancora alla Messa di comiato e ringraziamento di domenica 21 luglio con Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Diocesi. A questa, infatti erano presenti il Sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo (il vice sindaco e il presidente del consiglio comunale hanno rappresentato l’amministrazione in diversi momenti della settimana), con qualche suo collaboratore, l’assessore Rosa Rivetti (anche se non investe ufficiale, ma mimetizzandosi tra la folla), l’on. Antonio Del Monaco (presente a quasi tutti i momenti della settimana e anche fuori orario con il Ministro della Difesa on. Trenta. La travolgente celebrazione Eucaristica domenicale è stata presieduta dal Vescovo mons. Giovanni D’Alise, e con lui alla concelebrazione oltre ai diaconi sempre operosi nel loro ministero e instancabili nel loro servizio, e hanno concelebrato il parroco don Edoardo Santo e il Superiore dei Padri Carmelitani Padre Andrea L’Afflitto. Come accennato a fine celebrazione il Vescovo di Caserta ha innalzato una supplica a Nostra Signora di Fatima. Il Saluto alla Santa immagine si è avuto nel sagrato antistante la chiesa dove in un “braciere” “zeppo” di preghiere e di suppliche raccolte in questa settimana, sono state “bruciate” affinché salissero al cielo con l’intercessione di Maria… Ebbene, qui, tra gli applausi, la bianca statua di Maria e quelle dei due Pastorelli (Giacinta e Francesco) sono state accompagnate nel chiostro della chiesa dove poi gli addetti ai lavori hanno provveduto alla messa in sicurezza e al trasporto sia delle statue che delle reliquie dei Pastorelli, pronti per la partenza per Rieti. In questo momento si è avvertita la Gioia per quello che si è ricevuto e al contempo un pizzico di malinconia, un sentimento che si avvertiva tra la folla che con non poche lacrime salutava la carovana di mezzi per il nuovo trasporto. È particolarmente importante mettere in risalto la risposta generosa dei fedeli ed ancora il ringraziamento per la presenza da parte del parroco del sindaco, delle altre autorità tra cui l’on. Del Monaco. Da evidenziare il riscontro dei media e dei social e più di tutto l’accoglienza della comunità. Quanta grazia in questi giorni. Una Chiesa divenuta Santuario, dove gente da varie parti è accorsa. Momenti bellissimi si sono vissuti, dalla presenza massiccia dei bambini (devi vari campi estivi del territorio maddalonese), delle famiglie, di molti giovani. Tanti gli ammalati accorsi, per chiedere a Maria la sua intercessione. C’è stato anche nell’animazione dei vari momenti di preghiera, tante realtà, locali e non (il GAM veniva da Benevento) che si sono succedute e “mischiate” in questi giorni. Tanta la presenza dei consacrati e delle consacrate, tanti sacerdoti che si sono alternati in questi giorni, anche i. Si citano i diaconi , gli accoliti e i ministri straordinari e i ministrati. È doveroso ricordare le tante realtà che hanno dato un segno tangibile della Comunità. Un pensiero va ai volontari dell’Unione Nazionale Arma Carabinieri (U.N.A.C.) che forti della presenza del coordinatore regionale a Maddaloni, ha coperto il servizio d’ordine (anche con delegazioni da fuori provincia) e il picchetto d’onore, così come le scorte, durante tutta la settimana ad iniziare dall’arrivo della santa effige nello stadio comunale con l’elicottero dove la processione fino alla chiesa ospitante in via Roma è stata caratterizzata anche dalla musica della Banda Sinfonica della Città di Maddaloni. Giusto e doveroso il ricordo alla presenza istituzionale delle FF.OO.(Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri), della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana Comitato di Maddaloni. Altro doveroso ricordo va alle associazioni come AVO e UNITALSI. La settimana appena trascorsa, ricca anche di ben tre processioni, ha visto la giornata di sabato dedicata alle associazioni e ai movimenti, e per l’occasione l’animazione della preghiera in chiesa è stata curata dalla Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo di Maddaloni (presente anche il coordinatore della Consulta dei movimenti laici della Diocesi Mimmo Fiorinelli). Il RNS maddalonese ha pregato nella mattinata, mentre il Rinnovamento nello Spirito Santo diocesano ha animato l’Adorazione pomeridiana prima di lasciare posto ai frati carmelitani che hanno animato il S. Rosario e a seguire la Santa Messa. Quella che ha consentito questa settimana di “grazia” è stata la collaborazione di tanti fedeli che hanno attorniato il parroco don Edoardo Santo, contraddistinti nei momenti esterni in particolare da una maglietta azzurra ovvero il coro parrocchiale particolarmente attivo nei momenti di preghiera, e tra i tanti si ricordano per un ruolo operativo Mario Tramontano, don Michele Santonastaso, Francesco Russo e Maria Morano. Prezioso il servizio svolto dai catechisti e dal servizio d’ordine del RNS per l’accoglienza e il servizio orante che ha consentito l’accesso alla chiesa negli orari più disparati e più “comodi” per i fedeli in base alle proprie esigenze. Impeccabile l’animazione liturgica e dei vari momenti offerta dal coro parrocchiale magistralmente guidato e all’organo del Maestro prof. Luigi Ceci. Anche la comunità imprenditoriale ha fatto la sua parte come Luca D’Angelo che ha fornito 400 bottigline d’acqua per quanti hanno trascorso le loro ore in preghiera in chiesa, data la elevata temperatura esterna. Le registrazioni, le dirette, le foto i commenti e quant’altro è stato condiviso o sta per essere ancora condiviso e sul gruppo social “Madonna di Fatima a Maddaloni” al link https://www.facebook.com/groups/2364219693903570/.

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