“Non se pò vedè” e tanto altro: vergognoso razzismo sul web contro il Corazziere in servizio al Quirinale

“Sembra un Ferrero Rocher”. “Ci rubano il lavoro”. “E io che sono disoccupato?” sono questi alcuni dei commenti apparsi sui social sotto alcune immagini, che tornano virali, di un Corazziere dalla pelle nera presente al Quirinale durante le consultazioni.
Le immagini si sono trasformate, come spesso è accaduto in passato, in un assist per insulti e considerazioni insensate, nella migliore delle ipotesi, che hanno ‘impreziosito’ le discussioni e il dibattito sui social.
Nel mirino di haters assortiti è finito, come riporta l’Adnkronos, un giovane Corazziere – di origini brasiliane e nato in Italia – che è nel reparto dal 2015 e ha esordito nel servizio d’onore al Quirinale in occasione della visita di papa Francesco a giugno 2017.
Lui è N.T (le generalità non sono state divulgate per motivi di privacy), ha 28 anni, la maggior parte trascorsi Sicilia, adottato in Brasile da una coppia che non voleva separarlo dalla sorella.
Da bambino N.T. ha sempre amato due cose: lo sport e i Carabinieri. Così, presa la maturità scientifica, avendo tutti i requisiti, ha fatto il concorso entrando a far parte dei Carabinieri.
Tra un ”non se pò vedè” e un “pensavo fosse un Ferrero Rocher in omaggio ai capigruppo convocati”, spiccano affermazioni che rievocano luoghi comuni arcinoti: “E io che sono disoccupato…”, commenta un utente.
Poco meno di un anno fa, questa volta in chiave anti leghista, lo stesso militare fu oggetto di numerosi articoli di giornali che evidenziavano la presenza nel corso delle celebrazioni per il Giorno della Memoria.
Il presidente della Regione, in quell’occasione aveva scritto via Facebook: “Ci sono giorni che anche a Salvini vanno storti. Oggi al Quirinale ha sentito dire da Mattarella, nel Giorno della Memoria, che ‘quando il benessere dei popoli si fa coincidere con la negazione del diverso la storia spalanca le porte alle più immani tragedie’. Ad accogliere Salvini un Corazziere nero. Noi diciamo: viva l’Italia, viva la Repubblica, viva Mattarella!”

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