Con il reddito di cittadinanza, trovato a lavorare in nero: arriva la prima condanna

L’uomo, scoperto dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri in un cantiere a Cerignola, ha perso l’erogazione del reddito e dovrà pagare una pesante sanzione.
L’uomo lavorava in nero in un cantiere edile di Cerignola nonostante fosse beneficiario del reddito di cittadinanza.
L’operaio, scoperto dagli uomini dell’Ispettorato del Lavoro e dai carabinieri, ha perso l’erogazione del reddito e dovrà pagare una sanzione amministrativa di 4.320 euro. Dopo l’accertamento è stata inviata segnalazione all’Inps e l’uomo è stato denunciato al’autorità giudiziaria.
Il lavoratore che domanda il reddito di cittadinanza e viene pizzicato a lavorare in nero, ci spiega La Legge per tutti, rischia dai
rischia dai 2 ai 6 anni di reclusione, in quanto risulta aver utilizzato, per ottenere o mantenere il beneficio, dichiarazioni e documenti falsi o che attestano cose non vere, e risulta anche aver taciuto informazioni dovute.
Oltre alla reclusione, il lavoratore in nero beneficiario di Rdc è punito anche con la revoca retroattiva del sussidio, e con l’impossibilità di chiedere il reddito di cittadinanza prima che siano decorsi 10 anni dalla condanna.

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