ENEL deve il rimborso IVA sulle bollette. Chi può richiederlo?

Il Giudice di Pace di Venezia ha emesso una storica sentenza che stabilisce la presenza ingiustificata in bolletta ENEL dell’IVA sulle accise. Una “tassa sulla tassa” dichiarata illegittima dal Giudice e l’azienda Enel dovrà risarcire il cliente per aver pagato ingiustamente una somma superiore a quella dovuta.
Il Giudice è arrivato a queste conclusioni in virtù di una precedente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite (la sentenza n°3671/97), in cui era stato specificato che “salvo deroga esplicita, un’imposta non costituisce mai base imponibile per un’altra”.
I singoli utenti, non possessori di partita IVA, possono chiedere il rimborso compilando il seguente modulo da copiare e stampare. Chi desidera ulteriori delucidazioni o ricevere il modulo può rivolgersi alla nostra Associazione che, come sempre, si mette a disposizione, GRATUITAMENTE.

Associazione Dea Sport Onlus, Via Regina Elena, 28 – 81041 Bellona (CE)

Tel. 0923 966794 – 320 2850938 – deasportonlus@gmail.com

Modulo di rimborso per illegittimità di doppia imposizione di imposta
Dati del contribuente
(nome e cognome) _______________________________
(residenza) Via ___________________________________ n______
(Comune) ___________________________________ Provincia ___________________
Telefono________________________
Spett.le Enel S.p.A.
FAX : 800 900 150
Oppure spedire a:Servizio Elettrico Nazionale S.p.A.C. P. 1100 – 85100 POTENZA
Oggetto: richiesta rimborso per illegittimità doppia imposizione di imposta
Spettabile Enel S.p.A.
Con la presente sono a rappresentarvi che, a seguito di un controllo effettuato sulle mie bollette di fornitura elettrica sono emerse incongruenze riguardanti l’applicazione dell’imposta IVA. Dal controllo effettuato emerge in modo chiaro che la suddetta imposta è stata applicata sulla base imponibile comprensiva anche di altre imposte/accise. Tale calcolo è illegittimo, anche alla luce degli ultimi orientamenti espressi della giurisprudenza delle Corti di legittimità e di merito (cfr. sentenza Corte di Cassazione S.U. n. 3671/97 nonché Decreto Ingiuntivo del 07/07/2015 esecutivo emesso dal Giudice di Pace di Venezia).
Pertanto, dopo un’attenta analisi
Io sottoscritto _______________________________ nato a _____________________________provincia (_________) Cod.Fisc._____________________________________ residente a __________________________________ (___) in Via_______________________________ n. _______ Cap ________.
Titolare dell’utenza luce/gas ___________________ Numero cliente _______________________ ubicata presso la suddetta residenza,
CHIEDO
Nel termine perentorio di 30 giorni, che la società Enel Spa, provveda a fare i dovuti accertamenti, effettuando il ricalcolo e rimborsando la somma ingiustamente indebitata entro e non oltre i 30 giorni dalla data di ricevimento della presente. In mancanza, mi vedrà costretto/a ad intraprendere tutte le più opportune iniziative per effettuare verifica e quantificazione degli importi a mezzo CTP e a tutelare i miei diritti presso le autorità competenti con ulteriore aggravio di spese a Vs. carico.
Distinti saluti.
Data_______________
In fede____________

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post