Centro Ester, quaranta anni di successi sportivi ad Est di Napoli
L’Associazione ha presentato le iniziative in occasione del quarantesimo compleanno.
L’assessore allo sport Borriello: Le istituzioni sempre al fianco di chi ha buone idee.
Istituzioni cittadine al fianco del Centro Ester nel prosieguo del suo percorso. Una promessa che è anche un auspicio a proseguire in un percorso che ad un certo punto della sua storia ha consentito di raccogliere i risultati che a giusta ragione gli hanno consentito di tagliare il traguardo dei quaranta anni fra le blasonate dello sport napoletano. La sala Giunta di Palazzo San Giacomo ha ospitato la presentazione delle iniziative in occasione dell’importante compleanno raggiunto dal club di Barra.
“Un anno fa – spiega l’assessore allo sport Ciro Borriello che ha ospitato la dirigenza barrese- eravamo qui a celebrare una nuova società che si cimentava nella grande impresa di ridare la vita al Centro Ester ormai inattivo. Dodici mesi dopo ci troviamo qui a tirare le somme di un’annata positiva, di solito il primo anno è quello più difficile ma la società del presidente Pasquale Corvino l’ha superato nel migliore dei modi. Ci sono tutte le basi della crescita così come ci sarà sempre l’appoggio dell’amministrazione comunale”.
Ciro Borriello, da abitante del quartiere di Barra, non ha nascosto l’orgoglio di avere di nuovo operativa una struttura di tale importanza. Un compleanno che vale doppio insomma. I 40 anni da quel lontano 15 settembre 1979 quando tutto cominciò sotto lo sguardo vigile di Don Gennaro Lamuro e Don Adolfo Russo e la prima candelina della gestione di Pasquale Corvino.
“Il Centro Ester è uno solo. Non si deve parlare in maniera separata di quello che è stato da quello che invece sarà. Nel corso delle celebrazioni del quarantennale sicuramente rivedremo a Barra atleti ed atlete che hanno regalato successi nazionali ed internazionali, tenendo ben presente che le loro vittorie erano e resteranno patrimonio esclusivo della città di Napoli e di tutti gli sportivi. Non solo di chi li ha conseguiti” ha spiegato il giornalista Roberto Esse, socio del Centro da quando era bambino.
Il presidente Pasquale Corvino ha sottolineato: “Massima attenzione a tutti gli sport ne abbiamo inseriti di nuovi e divertenti ed un occhio di riguardo alla scuola Calcio che vogliamo diventi fra le più floride della città di Napoli. Con l’aiuto dell’importante staff tecnico che abbiamo allestito con Mauro Agovino, Ciro Muro e Generoso Rossi e la collaborazione del direttore Eduardo Maresca sicuramente centreremo la crescita auspicata”.
Il presidente prosegue: “Inoltre abbiamo cercato di operare nel sociale con progetti che vogliono coinvolgere le scuole del territorio e abbiamo teso anche una mano ai lavoratori della Whirpool con piccole agevolazioni per i loro ragazzi. Siamo al nostro primo anno, le premesse sono buone per proseguire il lavoro in questa e tante altre direzioni”.
All’incontro moderato da Vincenzo De Micco hanno preso parte anche Pino Russo, coordinatore tecnico della struttura che ha sottolineato: “Abbiamo introdotto anche nuove discipline che a Barra non venivano praticate. Prime fra tutte le arti marziali, sono partiti con buona affluenza i corsi di Taekendo e Judo e siamo pronti per ospitare importanti manifestazioni fra lo sport ed il sociale con la presenza di personaggi di spicco come la famiglia Maddaloni”.
Parole importanti anche dal direttore direttore generale Salvio Russo, grande appassionato di calcio e soddisfatto dai numeri raggiunti dall’associazione durante il suo primo anno di gestione: “Riportare i bambini del quartiere sul campo del Centro Ester è stata la vittoria più bella. I piccoli barresi dovevano avere questo riferimento così come lo avevamo avuto noi quando eravamo più giovani. Gli altri passi verranno in seguito. Continuiamo a lavorare in punta di piedi così come abbiamo cominciato quest’avventura”.