A Roma, “Bvlgari. La storia, il sogno”

“I gioielli sono qualcosa di irreale! Nessuna descrizione, per quanto minuziosa, renderà mai totalmente conto del loro carattere magico. Come tutte le opere d’arte, un gioiello viene fatto per una persona o per un’occasione determinata: esso esiste in funzione di una ragione profonda che dobbiamo scoprire. Come ogni arte, la gioielleria risponde al bisogno di abbellire la vita, di ornare l’essere umano.”
Così Donatella Fici, responsabile Jewellery Bulgari, motiva la sua passione nei confronti dell’oreficeria.
Fino al 3 novembre, nei Poli museali di Palazzo Venezia e di Castel Sant’Angelo, la mostra “Bvlgari. La storia, il sogno” a cura di Chiara Ottaviano, storica, saggista e docente oltre che regista e produttrice cinematografica.
Il marchio di eccellenza Made in Italy in esposizione con esemplari unici di alta gioielleria, della collezione Heritage, affiancati a capi d’abbigliamento di alta moda firmati dai più celebri stilisti del Novecento della collezione di Cecilia Matteucci Lavarini.
Dalle prime botteghe aperte a Roma negli anni Ottanta del XIX secolo dal capostipite Sotirio, l’iconico brand rappresenta il più grande e sofisticato laboratorio di produzione orafa in Europa. Luci soffuse ed atmosfere cupe mettono in evidenza lo scintillio dei gioielli e la preziosità degli abiti, scelti e indossati da dive del cinema quali Elizabeth Taylor, Anna Magnani, Sophia Loren, Gina Lollobrigida.
Un focus nella raffinatezza e nel pregio dell’immaginario artistico decorativo, con ricercati influssi etnici occidentali e orientaleggianti che si fondono in un’armonica intersezione creativa.

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