Discussione sulla proposta di delibera per il Macrico zona urbanistica F2-verde pubblico
I Consiglieri Comunali di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, insieme ai Consiglieri Antonello Fabrocile (LEU) e Mario Russo (Campania Libera), hanno inviato una nota ufficiale per conoscere, a distanza di quasi cinque mesi dal deposito, lo stato di avanzamento dell’iter della proposta di deliberazione protocollata il 23 maggio scorso, con cui si chiede la discussione in Consiglio Comunale di una variante al Piano Regolatore Generale, per la Classificazione Urbanistica dell’area ex MA.C.RI.CO quale area “F2” ossia “territorio inedificabile destinato alla realizzazione di giardini pubblici, con i relativi arredi fissi richiesti per la loro più completa fruizione”.
I firmatari del documento, inviato al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale, al Sindaco e per conoscenza anche al Prefetto di Caserta, intendono sapere se si sia avviata la procedura prevista dal Regolamento delle Attività Consiliari, ossia se e quando il Presidente del Consiglio abbia trasmesso la proposta al Segretario per il parere sulla competenza del Consiglio Comunale a trattare l’argomento, e per l’istruttoria prevista dalla legge. Solo dopo tali fasi, la proposta potrà finalmente essere iscritta dal Presidente all’ordine del giorno del primo consiglio comunale. Un iter non difficile, ma che corre il rischio di “impantanarsi” portando ad una incomprensibile ed inaccettabile dilatazione dei tempi per la discussione di un argomento fondamentale nello sviluppo urbanistico, e non solo, della città. Con il nuovo Piano Urbanistico Comunale ancora avvolto da fitte nebbie e ben lontano dall’approvazione, i firmatari della proposta ritengono che si possa procedere, senza più indugi, alla variante al Piano Regolatore, per fissare in maniera inequivocabile ed immodificabile la destinazione di un’area così cruciale per Caserta, che tornerà peraltro alla ribalta proprio tra poche ore, in quanto domenica mattina le mura di cinta del Macrico saranno interessate dalla ormai tradizionale manifestazione di Legambiente “Puliamo il Mondo”.