Salvataggio di un suicida ad Acerra. Il Coisp: Comparto Sicurezza non più una spesa ma un investimento
Acerra – Nella prima mattinata di ieri in Via Madonnelle, ad Acerra, si è assistito all’ennesimo scenario di un soggetto che minacciava di gettarsi nel vuoto, conclusosi fortunatamente in modo non funesto solo grazie al provvidenziale intervento della volante del locale Commissariato i cui operatori, dopo una lunga trattativa col suicida, sono riusciti a trarre in salvo la persona, scampandola da morte certa. Sono i cosiddetti scenari di ordinaria follia che ormai si ripetono sempre più spesso e che sono dettati da disperazione e malessere dalle matrici più disparate. Benché presente sul posto altro personale in divisa, il soggetto che minacciava di suicidarsi ha accettato di dialogare solo alla vista degli operatori di volante di zona, mosso probabilmente dalla fiducia di una conoscenza più diretta derivante dal rapporto fiduciario che i poliziotti, evidentemente, instaurano con la collettività che tutelano giornalmente. Questi, giunti sul posto hanno subito riconosciuto il soggetto che penzolava coi piedi dal bordo di una tettoia e si sono catapultati al terzo piano dello stabile, al bordo della stessa, per cercare di dissuaderlo dall’insano gesto. I due, distraendo il soggetto con un fraterno dialogo hanno, con scatto fulmineo, raggiunto lo stesso afferrandolo con forza e portandolo in salvo, rischiando essi stessi di cadere nel vuoto, non essendo la tettoia delimitata da alcuna barriera, anzi scivolosa e pericolosamente scricchiolante.
Sull’accaduto interviene il Segretario Generale Provinciale del Sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, il quale così commenta: “Ancora una volta i poliziotti hanno fatto la differenza in un episodio grave come quello accaduto ieri ad Acerra, dove il loro provvidenziale intervento ha consentito a mettere in salvo la vita di una persona da quella che avrebbe potuto rivelarsi una tragedia. Lo sottolineo poiché i ragazzi si trovano sempre più spesso ad operare non solo in condizioni di grave pericolosità visto anche il contesto in cui si trovano a lavorare, ma con a disposizione risicati mezzi (spesso di fortuna) e con personale nettamente insufficiente a fronteggiare questo genere di situazioni. Eppure sono riusciti a portare in salvo quella persona che in preda alla disperazione tentava di togliersi la vita, soprattutto grazie al lavoro certosino che giornalmente ed evidentemente svolgono quei i poliziotti nelle rispettive zone di competenza. Mi compiaccio con loro e con il rapporto di fiducia che hanno instaurato con la cittadinanza, senza il quale sicuramente il soggetto non avrebbe chiesto di parlare esclusivamente con loro perché volti conosciuti ed avrebbe certamente compiuto il suo tragico gesto di suicidarsi. Inoltre, voglio sottolineare quanto sia stato forte il senso del dovere e lo spirito di sacrificio che ha mosso questi poliziotti poiché – continua Raimondi – non hanno esitato neanche un istante a mettere a repentaglio la propria incolumità per salvare la vita a quell’uomo. Proprio per questo mi congratulo con loro per quanto fatto e rivolgo il mio appello al dirigente del Commissariato di Acerra nonché al Questore, affinchè sappiano compensare nel giusto modo quel personale che con grande senso del dovere e sprezzanti del pericolo per se stessi, hanno sottratto a morte certa una persona. E mi rivolgo, in ultimo, alla politica, affinchè tali imprese vengano giustamente considerate, affinchè gli operatori di Polizia vengano dotati di maggiori mezzi e uomini ed al fine di una rivalutazione del ruolo del Comparto sicurezza considerandolo non più una spesa ma un investimento”.