Cira. Grande adesione allo sciopero, non era scontata
L’ormai prossimo esaurimento della principale dotazione finanziaria costituita dal Programma nazionale di Ricerca Aerospaziale, i ritardi nell’emissione dell’atteso decreto di rifinanziamento e l’assenza di piani strategici in grado di garantire una prospettiva di medio-lungo periodo hanno spinto questa mattina le lavoratrici ed i lavoratori del CIRA di Capua ad incrociare le braccia. Alle criticità strategico-finanziarie, si legge in una nota trasmessa dalla Ugl Metalmeccanici di Caserta, si aggiungono quelle interne legate al consolidarsi di un clima di sfiducia dovuto alla mancanza di risposte sul fronte della tutela delle professionalità e della valorizzazione del personale. I rappresentanti dei lavoratori continuano a chiedere che si apra quanto prima un tavolo di confronto con l’azienda e le istituzioni per analizzare la situazione e valutare possibili soluzioni che possano definitivamente risolvere le attuali difficoltà, come l’inserimento del CIRA nel naturale alveo degli enti pubblici di ricerca. “In trent’anni di attività i ricercatori del CIRA hanno dimostrato di saper fare il loro lavoro se messi in condizione di farlo” ha dichiarato il Segretario Provinciale di categoria Mauro Naddei “i successi dei programmi UAV e USV ne sono la prova tangibile, così come lo sono le idee innovative premiate e messe in atto in applicazioni concrete. La Ugl ha dimostrato fermezza non revocando lo sciopero inizialmente proclamato assieme alle altre organizzazioni, cosicché oggi ci intestiamo il merito di questa battaglia politica”. “Mi sconcerta vedere la fotografia di una platea di centocinquanta eccellenze composta da ingegneri, laureati col massimo dei voti ed alti funzionari dell’aerospazio che protestano per tutelare professionalità e futuro” ha dichiarato il Segretario Generale della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo “è questa una condizione con la quale, nell’Italia del 2019, non avrei creduto di dovermi misurare. La Ugl” ha proseguito Palumbo “sostiene la meritocrazia e tutela la qualità, ci stiamo già attivando a coinvolgere i soggetti della classe politica che condividono i nostri valori perché non abbiamo intenzione di perdere le migliori menti del territorio, pieno sostegno dunque a Mauro Naddei che è indiscutibilmente l’eroe del CIRA”.