Carmine Pinto a Teano, La Guerra per il Mezzogiorno
Mercoledì 30 ottobre nella sala Consiliare del comune di Teano si è svolto un importante evento, la presentazione del libro dello storico Carmine Pinto, dal titolo “La guerra per il Mezzogiorno”. La scelta di presentare questo libro nella città sidicina è stata promossa dal sindaco di Teano, Dott. Dino D’Andrea, che avendo ricevuto la notizia che lo scorso marzo il libro fosse stato presentato nel vicino comune di Caiazzo, ha voluto portare anche a Teano l’autore Carmine Pinto, professore all’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con il Circolo Culturale “Gli Amici di Totò” e con il presidente del circolo, giornalista Antonio Migliozzi. Il titolo è l’intera chiave del libro che trova il suo dispiegamento nel sottotitolo: italiani,borbonici e briganti 1860-1870, infatti la domanda che l’autore si pone riguarda il fenomeno del brigantaggio ovvero se questo fosse stato la resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o la sfida allo Stato di bande criminali. Nella città dove è avvenuta la stretta di mano fra Giuseppe Garibaldi ed il re Vittorio Emanuele II, il Sindaco ha promosso questo evento per riportare a Teano anche ciò che avvenuto dopo l’Unità d’Italia, la realtà della guerra del mezzogiorno, una guerra di dieci anni e quindi se quella stretta di mano fosse stata l’inizio di un’unione o di una nuova guerra, quale fosse stata davvero la funzione di Garibaldi, dell’eroe dei due monti, la cui eroicità oggi è in crisi perché il termine eroe appartiene al mondo mitologico. Come ha spiegato lo storico e come concordano i documenti storici, la guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell’unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale in quanto lo stesso Mezzogiorno non aveva mai chiesto quest’unificazione, era sempre stata terra di dominio straniero e quindi “Terra di Nessuno”. La guerra ebbe inizio nel settembre 1860 dopo l’azione garibaldina e si concluse dopo un decennio mobilitando figure politiche, civili e militari di tutta la penisola e di quella Europa che ancora non si era formata. Pertanto è un libro per conoscere la storia, per ritornare nel mondo di ben 159 anni fa, per conoscere la tesi che Carmine Pinto afferma e spiega nel suo libro ed entrare davvero in quel mondo di briganti che lottavano per la loro libertà e per la pace.