I mercanti di Venezia
La città lagunare si prepara a vivere, oggi, un’altra giornata di paura. Il peggioramento sulle previsioni porterà ad un innalzamento dell’”acqua alta”, dai 150 centimetri attuali, ai 160 sul medio mare. Lo ha comunicato, nel pomeriggio di ieri, il Centro Maree del Comune, che è pronto, come già più volte successo in questi giorni, ad attivare le sirene di allarme in città.
Sempre ieri, alle 08,30 del mattino, il livello era di 115 centimetri, con la Basilica di San Marco abbondantemente allagata, per quasi 20 centimetri d’acqua. Un’ora dopo, alle 09,30 circa, il Sindaco Luigi Brugnaro aveva deciso di chiudere la piazza: “Stiamo dando gli ordini alla nostra Polizia Locale e ai Carabinieri di chiudere la piazza per ogni evenienza, in modo da non mettere a rischio l’incolumità delle persone”, ha spiegato in un tweet il Primo Cittadino. Gli addetti hanno tolto le passerelle sospese, che in precedenza avevano costituito l’unico collegamento e passaggio tra i lati di piazza San Marco.
Fino a ieri sera, il cielo era coperto, plumbeo, senza pioggia, con vento costante e teso, anche se non da scirocco. La marea, però, ha incominciato a crescere velocemente, come segnalato dalle centraline in mare aperto.
A causa di ciò, anche i vaporetti sono stati costretti a variazioni di percorso. Il servizio di trasporto pubblico di linea in laguna, viene normalmente sospeso, nel suo complesso, per un’altezza di marea superiore a 140 centimetri. Vengono, la dove sia comunque possibile, effettuati solamente i collegamenti con le isole, dagli impianti rimasti accessibili.
“Non è più tempo di perdere tempo. Questa città grida aiuto e c’è bisogno di mettersi tutti insieme per ultimare il Mose”, ha detto il Leader della Lega Matteo Salvini, nel corso di una sua visita a Venezia, nel pomeriggio di ieri, con un sopralluogo in Piazza San Marco, assieme al Governatore del Veneto, Luca Zaia e al Sindaco Brugnaro.
“Le cose non si lasciano a metà”, ha aggiunto, “non siamo qui a distribuire colpe, ma l’opera va finita per evitare che in futuro si ripetano cose simili”.
Salvini ha sottolineato che gli emendamenti della Lega alla manovra servono proprio ad “accelerare e a far funzionare” il Mose subito. “Con Toninelli abbiamo perso un anno e speriamo che ora il Movimento Cinque Stelle non rallenti come ha fatto in passato, anche se al Governo c’è solo gente che litiga tutti i giorni”, ha concluso.