Miti e leggende – Paesi a confronto
Il fiume Volturno si attesta come uno dei più importanti fiumi del Meridione grazie ai suoi 175 km di lunghezza, ed il suo affluente, il fiume Calore, non fa altro che andare ad aumentare la portata di notevoli dimensioni, dall’andamento deciso, e che molti studiosi dicono abbia una natura ribelle. “Da molti storici latini veniva definito Volturnux rapax o Volturnus celer, poiché nei periodi di piena la violenza delle sue acque era quasi inarrestabile. L’archeologo Francesco Nicosia ha affermato che il Volturno veniva descritto dagli storici antichi come una creatura mostruosa, mezzo uomo e mezzo bestia, che solitamente contaminava le campagne con il nefando materiale incandescente che gli fuoriusciva dalla bocca. Col tempo, questo mostro si acquietò e divenne un alleato della razza umana, rendendo feconde le terre e popolando il luogo di animali e di foreste. In realtà, se di realtà si può parlare, spesso la figura del dio Volturno era associata anche al vento, tanto che lo studioso Georges Dumézil asserì che questa creatura indicasse il vento che si muoveva da oriente. Noi esseri umani siamo da sempre affascinati dai misteri.” Questa leggenda ricorda la tradizione inspiegabile, di un pesce preistorico come il Megalodonte, dall’altra il romantico dubbio che nella più caratteristica Scozia, tra le gelide profondità di un suggestivo lago, possa sopravvivere un vero e proprio dinosauro.