Sta per cambiare tutto, altra pressione dall’Africa, Natale al caldo in Campania
Dopo un fine settimana letteralmente travolto dal maltempo, il meteo ci stupirà con un vero e proprio INASPETTATO STRAVOLGIMENTO che coinvolgerà praticamente tutta l’Italia. La ragione va ricercata in una provvidenziale risalita del flusso sub tropicale verso nord che farà lievitare non poco i valori di pressione anche in sede mediterranea. Insomma, senza giri di parole, tornerà protagonista un’area di alta pressione nord africana pronta a regalarci per alcuni giorni un’atmosfera decisamente più pacata. Vediamo dunque cosa ci aspetta per la tanto attesa SETTIMANA Natalizia.
Lunedì 23 Dicembre, seppur in un contesto ancora ventoso per gran parte del Paese, le condizioni meteo generali cominceranno ad adeguarsi all’atteso aumento della pressione. Se escludiamo infatti qualche residuo rovescio sparso sulle aree del basso tirreno, specie tra il sud della Campania, della Calabria e sul nordest della Sicilia, sul resto d’Italia il sole tornerà protagonista.
Nonostante l’alta pressione diverrà ulteriormente ingombrante tra martedì 24 e il giorno 25, Santo Natale, deboli infiltrazione d’aria umida in arrivo da ovest potranno portare qualche annuvolamento in più sull’area tirrenica specie lungo le coste laziali e toscane ma fino a quelle del Levante ligure. Non sono comunque previste piogge. Altrove prevarrà il bel tempo salvo reiterate note d’incertezza ancora possibile sui comparti centro meridionali calabresi e quelli orientali siciliani.
Nei giorni successivi il flusso umido da ovest potrebbe prendere ulteriormente vigore e tra giovedì 26 e venerdì 27 sarebbe in grado di portare qualche grattacapo in più sulle regioni del Centro dove non escludiamo la possibilità di qualche debole piovasco in particolare su Toscana, Umbria e Marche. Attenzione anche alla nebbia che potrà interessare la Val Padananottetempo e nelle prime ore del mattino.
Ma in questo frangente i centri di calcolo ci propongono anche un altro scenario che vederebbe l’arrivo di masse d’aria molto fredda dai quadranti nord orientali che sarebbero alla base non solo di un generale raffreddamento sull’Italia ma anche di un possibile peggioramento delle condizioni meteo ad appannaggio soprattutto delle regioni centrali adriatiche e del Sud. Ma di questo possibile scenario, vista la distanza in sede previsionale, ce ne occuperemo a tempo debito.