Stress eccessivo? Studio: «Si può ridurre con il sonno profondo»
Un recente studio pubblicato ha evidenziato che in caso di massimo stress può venire in soccorso il sonno profondo e “ricablare il cervello ansioso”. Una notte insonne può innescare un aumento del 30% dei livelli di stress emotivo. I ricercatori dell’università di Berkeley, in California, hanno scoperto che il tipo di sonno più adatto a calmare e azzerare il cervello ansioso è il sonno profondo, noto anche come sonno ad onde lente del movimento oculare non rapido (Nrem). Si tratta di uno stato in cui le oscillazioni neurali diventano altamente sincronizzate e frequenza cardiaca e calo della pressione sanguigna. I risultati, pubblicati solo lo scorso novembre sulla rivista Nature Human Behaviour, forniscono uno dei più forti legami neurali tra sonno e ansia fino ad oggi. Nello specifico, gli studi indicano anche il dormire come un rimedio naturale e non farmaceutico per i disturbi d’ansia che sono stati diagnosticati in circa 40 milioni di adulti americani e stanno crescendo tra i bambini e gli adolescenti. Oltre a misurare la connessione ansia-sonno nei 18 partecipanti allo studio originale, i ricercatori hanno replicato i risultati in uno studio di altri 30 partecipanti. Su tutti i partecipanti i risultati hanno nuovamente mostrato che coloro che hanno dormito di più durante la notte hanno sperimentato i livelli più bassi di ansia il giorno successivo. Inoltre, oltre agli esperimenti di laboratorio, i ricercatori hanno condotto uno studio online in cui hanno rintracciato 280 persone di tutte le età su come i loro livelli di sonno e ansia sono cambiati nell’arco di quattro giorni consecutivi. I risultati hanno mostrato che la quantità e la qualità del sonno che i partecipanti ricevevano da una notte all’altra prevedevano quanto sarebbero stati ansiosi il giorno successivo. Anche i lievi cambiamenti notturni nel sonno hanno influenzato i loro livelli di ansia.