I testi e la serie a fumetti de “I Caduti di Pietra” sbarcano all’I.P.I.A. di Alife
Alife (CE). Dopo i ripetuti successi della trilogia “I Caduti di Pietra”, il giornalista e scrittore casertano Giuseppe Russo riprende a divulgare la sua interessante storia dei monumenti deturpati in Campania ed in Italia, durante la Seconda guerra mondiale, attraverso una nuova avventura editoriale che parla l’universale e affascinante linguaggio del fumetto. La particolare prospettiva d’analisi del tremendo periodo bellico, sdoganata e affermatasi in numerose città italiane tra cui Ferrara, Padova, Roma, Subbiano (AR), Cassino (FR), San Pietro Infine (CE), Mignano Monte Lungo (CE), Lagonegro (PZ), Napoli, Afragola (NA), Caserta, Benevento, Avellino, tra l’altro in luoghi davvero eccezionali come la Scuola Militare Nunziatella di Napoli o il Quartier Generale Italiano (Q.G.I.) di Giugliano-Lago Patria (NATO), è da tempo caratteristica peculiare degli interessanti seminari tenuti da uno dei più apprezzati scrittori indipendenti del nostro territorio. In attesa della pubblicazione dell’ultimo conclusivo testo della citata trilogia, che si intitolerà significativamente IL PRIMO FRONTE, Giuseppe Russo sbarca all’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Manfredi Bosco” (I.P.I.A.) di Alife, storico istituto superiore del territorio casertano, per raccontare agli studenti l’avvincente operazione militare che i tedeschi avviarono durante lo sgombero dell’Abbazia di Montecassino, nell’autunno del ’43, per trafugare alcune importanti tele partenopee, la “Danae di Tiziano” e la “Parabola dei ciechi di Bruegel il Vecchio”, e portarle in dono ad un alto gerarca del regime nazista. Il grande merito del giornalista casertano, che si va imponendo sempre più come ricercatore e divulgatore storico di grande rilievo ed oggettività scientifica, attenzionato anche da radio, televisione, magazines e quotidiani nazionali, è quello di riuscire a coinvolgere i lettori grazie a sconosciuti episodi riguardanti l’onerosa battaglia che i nostri beni culturali, le nostre tradizioni ed i nostri paesaggi furono costretti a subire durante i duri anni della seconda grande guerra. Oltre ai bombardamenti degli angloamericani, che in Campania colpirono tragicamente regge, teatri, scavi archeologici, chiese, stadi, palazzi nobiliari, attività commerciali, industrie e caffè storici, i suoi testi sviscerano i micidiali cambiamenti sociali ed economici che le ritorsioni naziste e la successiva occupazione alleata arrecarono soprattutto al già martoriato sud Italia e soprattutto alla Campania, agnello sacrificale e territorio di sperimentazione di atti barbarici poi riproposti in tutto il resto del Paese fino al termine della guerra. Attraverso l’amichevole racconto di curiose questioni sportive, piccole guerre familiari, rinascite economiche, fenomeni turistici e tanti altri episodi vicini alla reale vita quotidiana di un popolo, soprattutto quello campano, letteralmente ingurgitato dalla Seconda guerra mondiale, l’Autore casertano coinvolge i lettori catapultandoli in punta di piedi nella realtà di un brutale conflitto e rendendoli partecipi di uno dei momenti più particolari della nostra storia. Tra l’altro, il lavoro dell’attivissimo scrittore casertano, che getta dal 2014 numerosi ponti tra associazioni, amministrazioni ed enti di valenza nazionale, è riconosciuto dalla presenza di tanti patrocini morali ricevuti per la nuova pubblicazione e, ancor più, dalle “partecipazioni” d’eccezione come quella del giornalista RAI Nello Di Costanzo, il disegnatore Joel Folda, il Vicedirettore del periodico mensile DEA Notizie Domenico Valeriani ed il Presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati Gaetano De Angelis Curtis. Da oggi, quindi, la “storia diversa della Seconda guerra mondiale in Campania ed in Italia” sarà fruibile sia grazie ai libri della trilogia “I Caduti di Pietra”, sia attraverso la serie a fumetti I Caduti di Pietra – The Comicbook Series da scoprire anche partecipando ai numerosi seminari, assolutamente gratuiti, cui l’Autore è costantemente invitato a presenziare in tutta Italia per raccontarci la storia del nostro Paese e contribuire a mantenere vivo il ricordo di un passato su cui costruire un futuro di pace e convivenza civile. Appuntamento, quindi, ad Alife, sabato, 18 gennaio 2020 alle ore 10.30, presso l’Auditorium dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “Manfredi Bosco”. Non mancate! Info sul sito ufficiale: www.icadutidipietra.com (anche .it) e sui profili social cercando I Caduti di Pietra.