Si fingono addetti del comune per entrare nelle case: scatta l’allarme, è una truffa
“Signora, siamo dipendenti del Comune e dobbiamo verificare quali farmaci usa e se ha diritto all’esenzione dal ticket sanitario”. Ma era, come prevedibile, una truffa.
In manette due donne e una latitante, residenti nei campi rom di Galliate e Vercelli. Si fingevano impiegate del Comune di Milano incaricate di verificare i medicinali assunti, poi rubavano gioielli e denaro
Dopo l’incontro con le finte funzionarie, le vittime – spiega Il Giorno – anche per timore di dover pagare qualche multa o di perdere un diritto acquisito, le accoglievano nei loro appartamenti.
E mentre una intratteneva i padroni di casa, facendo domande mirate e “illustrando i benefici di cui avrebbero potuto godere”, le complici fingevano di non sentirsi bene e chiedevano di andare in bagno.
In realtà utilizzavano quei minuti preziosi per razziare le camere da letto degli anziani, portando via gioielli, orologi, contanti e libretti degli assegni.
Un metodo collaudato che permetteva alle donne di rubare ogni volta somme che andavano da poche centinaia fino a 4mila euro, oltre a fedi, catenine, gioielli e “ricordi di una vita”. Fondamentale per poter dare un nome e un volto alle truffatrici anche un’intuizione degli investigatori.
Per la Procura, il modus operandi era collaudato. Alle tre donne sono ricondotti molteplici episodi commessi, «a ritmo serrato», dai primi mesi del 2018, tutti caratterizzati dalle stesse modalità.