Per ricattare i genitori ha sequestrato il nonno, invalido al 75%, chiudendolo in uno stanzino
Maltrattava i genitori che non volevano più acconsentire alle continue richieste di denaro per acquisto di droga.
Arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenza privata
C. C., classe 90.
Nella giornata del 29.01.2020, personale del Commissariato di Aversa, diretto dal Primo Dirigente Dott. Vincenzo GALLOZZI, ha arrestato in flagranza per maltrattamenti in famiglia e violenza privata, CAIAZZO Ciro, nato ad Aversa classe 90, residente ad Aversa alla via Foscolo 34.
In particolare l’uomo si è reso responsabile nel corso del tempo, di condotte vessatorie e violente nei confronti degli anziani genitori e nonno convivente invalido al 75 % tutti nella stessa abitazione.
I comportamenti del CAIAZZO avevano ormai superato ogni limite, soprattutto verso la madre, nei confronti del quale aveva rivolto minacce ed offese, laddove queste non acconsentiva alle numerose richieste di denaro del figlio.
Verso le ore 04,40 del 29.01.2020 la lite che si prolungava in strada con i due genitori che venivano maltrattati a seguito dell’ennesimo diniego di soldi, il reo improvvisamente scappava e si barricava in casa chiudendosi all’interno dell’abitazione con chiavistello interno e chiudeva suo nonno in una stanza.
Soltanto dopo ulteriori convincimenti da parte degli Agenti del Commissariato Aversano, il giovane apriva la porta ed al suo cospetto si accertava che era in forte stato alcolemico ed agitato come da assunzione di sostanza stupefacente.
Nella circostanza, i poliziotti accertavano che, effettivamente, in una stanza, vi era la presenza di una persona anziana, il quale era stato chiuso a chiave dall’esterno dallo stesso nipote, e che soltanto con l’intervento della volante si riusciva a liberarlo.
Il coraggio dei due genitori nel denunciare il figlio, ha consentito ai Poliziotti della Squadra Volante di intervenire e costruire un quadro probatorio importante, terminato con l’arresto ed in fase di Convalida dello stesso, il GIP del Tribunale di Napoli nord emetteva con effetto immediato, la misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi abituali frequentati dai suoi familiari e precisamente dai due genitori e del nonno.