Coronavirus… come affrontarlo, tra paure e speranze!

Il coronavirus ha posto tutti noi in uno stato costante di angoscia, il clima che respiriamo è quello di una situazione surreale e pericolosa. Il virus fa paura, inutile nasconderlo, fa paura ai genitori che temono per la vita dei propri figli, ai malati oncologici che nella loro battaglia contro il “mostro” si ritrovano la minaccia del nuovo e sconosciuto virus. Fa paura perché ci pone di fronte al baratro tra la vita e la morte, fa paura perché sconosciuto significa anche che non ci sia una vera e propria cura, seppur i medici lavorano ininterrottamente e pongono sotto terapia i casi più gravi, se non provassimo paura non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi, una reazione emotiva, che ci attiva e ci mette in allerta. In alcune persone si sviluppa poi una situazione di ipocondria, intesa come eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute percependo ogni sintomo come un segnale da infezione da coronavirus, Freud definiva la paura come un eccesso di fantasia. Ritengo essenziale, in quest’epoca, iniziare a gestire i social e la televisione, d’accordo con l’informazione e la comunicazione, ma non devono diventare il nostro unico pensiero., non devono trasformarsi in ossessioni. Molte delle nostre abitudini quotidiane dovranno essere interrotte creando uno stato temporaneo di disorientamento, che potrà però essere reinvestito in nuove attività magari mai attuate: genitori e figli che si ritrovano a guardarsi negli occhi e a parlare; libri lasciati interrotti o riprendere progetti tralasciati, sentire più forte l’altro come parte della nostra vita. E’ importante cercare di mantenere self-control, provare ad infondere senso di sicurezza in noi stessi e soprattutto nei più piccoli, vanno protetti dalle irrazionalità e allarmismi degli adulti: non vanno mostrati loro, ambulanze che trasportano malati , gli scaffali dei supermercati vuoti , ospedali colmi di persone, ma i compiti da fare per mantenere il senso della quotidianità e normalità. Allo stato attuale il coronavirus sembrerebbe ci stia cambiando in meglio: nel nostro tempo, nel nostro sociale, nel nostro impegno. Anche se fisicamente restiamo lontani, in un legame forte, psicologicamente siamo molto vicini. Impariamo ad adattarci a nuove condizioni e il cambiamento che desideriamo arriverà, ben presto questi difficili momenti , saranno un brutto ricordo..

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