Primo detenuto positivo a Voghera, è allarme per la Polizia Penitenziaria

“Il ministro Bonafede e il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria si affrettino a fornire gli indispensabili presidi sanitari, a partire dalle mascherine, agli agenti della polizia penitenziaria in servizio nelle carceri italiane. È necessario tutelare la salute di tutti: agenti, operatori sanitari e detenuti”.
“Da oggi, d’intesa con la protezione civile, anche in conseguenza dell’estensione della cosiddetta “zona protetta” a tutto il territorio nazionale, verranno effettuati i tamponi ai detenuti trasferiti a vario titolo, che si sommano alle operazioni di triage”.
“Proprio ieri è arrivata la prima fornitura di circa 100.000 mascherine che sono in fase di distribuzione, prioritariamente agli operatori che accedono dall’esterno”.
Lo ha detto il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, durante l’informativa al Senato sulle rivolte nelle carceri. “Stiamo lavorando senza sosta nel quadro di una più ampia battaglia contro il coronavirus.
La task force all’interno del Ministero sta preparando possibili interventi per garantire, da un lato, i poliziotti penitenziari e, dall’altro lato, i detenuti”, ha aggiunto Bonafede, “ma bisogna mantenere la calma ed essere uniti con una consapevolezza. Questo è un momento difficile per il Paese, ma è nostro dovere chiarire, tutti insieme, che lo Stato italiano non indietreggia di un centimetro di fronte all’illegalità”.
A Modena “gran parte” dell’istituto penitenziario “è diventata inagibile” dopo le proteste scoppiate” sottolinea il Guardasigilli in aula al Senato.

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