A.N.DI.S., Proposte al Ministro dell’Istruzione per le operazioni conclusive dell’anno scolastico 2019/2020
Il Presidente Nazionale dell’Associazione Dirigenti Scolastici – A.N.DI.S. – Paolino Marotta, ha inviato, il 4 aprile u.s., al Ministro della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, alla Viceministra Anna Ascani e al Sottosegretario Peppe De Cristofaro, Viale Trastevere 76 – Roma – una nota in merito alle operazioni conclusive dell’anno scolastico 2019/2020.
Nella predetta nota il Presidente Marotta, sempre accorto e premuroso, rendendosi interprete della volontà e delle constatazioni degli iscritti, scrive, tra l’altro, “l’A.N.DI.S. segue con molta attenzione le criticità che la situazione epidemiologica e la sospensione delle attività didattiche stanno producendo su studenti, famiglie e scuole” e riconosce lo sforzo e l’impegno del Ministero dell’Istruzione che ha attivato forme, modalità e interventi di supporto al sistema educativo di istruzione e formazione ma, nel contempo, rileva “che una parte degli studenti – per motivazioni varie – non sta partecipando alle attività di didattica a distanza con la dovuta diligenza e regolarità” nonostante che su questa criticità docenti e dirigenti scolastici, negli ultimi giorni, abbiano concentrato la loro attenzione per eliminare/ridurre gli ostacoli/impedimenti.
Il Presidente Marotta, sempre con il collaudato spirito collaborativo e sempre al fine di creare le migliori condizioni per favorire la crescita e la maturazione dei discenti, gli interventi didattico-educativi dei docenti e l’esplicitazione della funzione dirigenziale dei capi d’Istituto, in vista del preannunciato provvedimento di proroga dello stato di emergenza e del Decreto Scuola con cui Il Ministero di Viale Trastevere si appresta ad emanare disposizioni straordinarie per le operazioni conclusive dell’anno scolastico 2019/2020, ha avanzato le seguenti proposte:
• Ammissione degli alunni alla classe successiva: gli elementi di valutazione che i docenti stanno raccogliendo in questa fase andrebbero utilizzati con valenza formativa, non per determinare debiti. Se Il Ministero dovesse decidere di procedere, in deroga al DPR 122/2009 e al D.Lgs 62/2017, all’ammissione all’anno successivo di tutti gli studenti delle classi non terminali del I e del II ciclo, la valutazione finale potrebbe essere rinviata alla fine dell’anno scolastico 2020/2021, alla stregua di quanto previsto per i nuovi percorsi degli istituti professionali ai sensi del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
• Il decreto dovrebbe chiarire quali sono, in regime di DaD, le prestazioni minime a cui sono tenuti i docenti e gli obblighi di frequenza degli alunni;
• Il decreto dovrebbe contenere anche una deroga (limitata al corrente anno scolastico) alle norme che riguardano il funzionamento degli OO.CC., gli scrutini, l’attribuzione dei crediti nel triennio negli istituti di istruzione secondaria di II grado, le prove INVALSI, i PCTO, i progetti avviati con fondi PON, l’adozione dei libri di testo;
• Sarebbe auspicabile, infine, che il Ministero dell’Istruzione avviasse un piano nazionale di formazione dei docenti sulla DaD avvalendosi di esperti qualificati da individuare a livello nazionale.