Contributi per la Cultura
Ma quando vien la sera | e nostalgia mi prende, | io torno al borgo | e alla mia gente. Michele Marzulli poeta, pittore e scrittore italiano 1908 – 1991. Quanta poesia, quanto paesaggio dritto al cuore, un paesaggio quello dei borghi che ci ricorda il nostro essere bambini. Sembra essersi tutto dissolto tra le pietre e i prati, tra chi è rimasto al borgo e chi ha viaggiato, chi lo desiderava e chi è stato costretto. I nostri borghi, i luoghi ritrovati ma tutelati così poco. Nonostante le “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, e le disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni” che ha visto il Governo impegnarsi con un fondo di 100 milioni di euro per lo sviluppo strutturale, economico e sociale a favore dei piccoli centri con una popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Questa legge vuole tutelare la poesia, la cultura, il paesaggio, in altri termini, vuole favorire un sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale sostenibile dei piccoli comuni, promuovere l’equilibrio demografico del Paese. Una legge a tutela e per aiutare la residenza nei borghi, tutelandone il patrimonio naturale, rurale, storico culturale e architettonico, tutto per contrastarne lo spopolamento e provando ad incentivare l’afflusso turistico. Ma nessuno si chiede come si è arrivati a questo? Sappiamo che sarà prevista una dotazione di 100 milioni di euro, 10 milioni di euro per il 2017 e di 15 milioni per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. Noi tutti dovremmo ricordarci del natio borgo selvaggio… “Né mi diceva il cor che l’età verde sarei dannato a consumare in questo natio borgo selvaggio, intra una gente zotica, vil; cui nomi strani, e spesso argomento di riso e di trastullo, son dottrina e saper; che m’odia e fugge, per invidia non già, che non mi tiene maggior di sé, ma perché tale estima ch’io mi tenga in cuor mio, sebben di fuori a persona giammai non ne fo segno. Qui passo gli anni, abbandonato, occulto,senza amor, senza vita” …scriveva il nostro amato Leopardi. Questa legge che ha preso il soprannome di Salva Borghi, potrebbe essere la risposta al quesito che alberga in noi, perché abbiamo lasciato che il borgo, unico luogo d’incanto, di sicurezza, di famiglia, fosse abbandonato? I piccoli comuni, cercano progettualità locali che favoriscano sviluppo sostenibile e la difesa della nostra parte più legata ai sentimenti. Siamo tutti dei borghi, unici, stupendi e con bisogno di protezione.