Scoperta “centrale” per la coltivazione e produzione della marijuana
Continua, incessante, l’operato da parte degli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal Dr. L. GRAZIANO, che pur concentrandosi sul rispetto delle norme emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il contenimento del contagio da “Covid19”, oggi di fondamentale importanza, non trascurano le altre attività istituzionali di competenza.
Ed è proprio nell’ambito di questa attività che, nel pomeriggio di ieri, personale della dipendente Squadra Volante, nel transitare in Via Donizetti, località “Ischitella”, notava, in un ampio terreno e tra la vegetazione spontanea, alcune piante che, all’occhio degli agenti, parevano essere di marijuana. Tenuto conto della presenza di un immobile insistente proprio sullo stesso appezzamento di terreno, all’interno del quale potevano essere presenti delle persone, gli operatori, celando la loro presenza affinché non venisse notata, accertato che le piante erano di marijuana e che si trattava di una vera e propria coltivazione, chiedevano l’immediato ausilio di altri equipaggi allo scopo di cinturare l’area perché chi fosse all’interno non potesse darsi alla fuga.
Sul posto, quindi, sopraggiungevano equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania e dell’Esercito Italiano, anch’essi impegnati precipuamente per le attività di contrasto alla diffusione del contagio, che unitamente alla pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, dopo aver cinturato l’area, facevano irruzione all’interno dello stabile abbandonato. Nel seminterrato, gli agenti ed i militari si trovano di fronte ad una vera e propria “centrale” per la coltivazione e produzione della marijuana. Infatti, dentro una delle stanze erano state installate numerose lampade ed un impianto di areazione con filtri e deumidificatori, numerosissimi vasi contenenti circa 70 piante di cannabis indica nonché diversi chili di sostanza già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato.
La sostanza e quant’altro rinvenuto è stata sottoposta a sequestro e sono in corso indagini per individuare le persone coinvolte.