Il Documento di Montreaux
Il Documento di Montreux, firmato nel 2008 da 17 Nazioni, viene considerato il primo atto in assoluto concernente le disposizioni di pertinenza alle Private Military and Security Companies (PMSC). La necessità di tale documento è stata dettata dall’esigenza di una vacatio legis in materia, e al fine di favorire la diffusione e incoraggiare lo sviluppo del Diritto Internazionale Umanitario. A cavallo degli anni 2006-2008, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la Confederazione svizzera hanno tenuto 4 assemblee: il primo consiglio si è tenuto nel capoluogo del Canton Zurigo e fu organizzato dal Dipartimento Federale degli Affari Esteri elvetico (DFAE); la seconda convention si tenne 10 mesi dopo a Montreux, nel distretto della Riviera-Pays-d’Enhaut, e la discussione volse sulle Nazioni in cui sono presenti gli Uffici delle PMSC, sugli Stati che le utilizzano, e sulle zone delle azioni belliche; il terzo meeting si tenne ad aprile 2008 nella stessa cittadina del Canton Vaud e vide una maggiore partecipazione di specialisti statali e di organismi umanitari; la quarta tavola rotonda si concluse il 17 settembre 2008 con la stesura del cosiddetto Documento di Montreux: pur non essendo un atto inderogabile a norma di Legge, l’incartamento, nella prima parte, ricorda i doveri e i vincoli giurisprudenziali in ambiti sovrannazionali, mentre nella seconda sezione cataloga disposizioni e “good practices” atte a coadiuvare le Nazioni interessate alla questione. Nel tempo 56 Stati hanno sottoscritto il Montreux Document, insieme all’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO), all’Unione Europea (UE), e all’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).