Arrestato pusher napoletano: braccato sulla statale Appia di Casagiove con 18 dosi di cocaina, pronte per lo spaccio
La Squadra Mobile di Caserta e il Commissariato di P.S. di S. Maria C.V. hanno tratto in arresto Domenico Pelliccio, 57enne Napoletano, poiché responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’operazione di polizia è stata realizzata nell’ambito di un servizio predisposto ad hoc dalla “Sezione Antidroga” della Squadra Mobile casertana e dai colleghi del Commissariato sammaritano, al fine di contrastare il fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, il quale, ancorchè solo apparentemente ridimensionatosi per le misure dovute alla pandemia da coronavirus, appare finanche rinvigorito dal ritorno alla normalità in ordine alla circolazione delle persone sul territorio.
In tale contesto, avuta notizia che il Pelliccio, originario del napoletano, fosse solito approvvigionarsi di stupefacente per poi, nella prima serata del week end, recarsi a Caserta e qui spacciarla ad una ristretta cerchia di “amici”, i Poliziotti predisponevano un servizio, mediante l’impiego di diverse pattuglie, al fine di controllare le principali vie d’accesso alla città e quindi controllarlo in caso di passaggio. Poco dopo le 20.00, il segnalato veniva individuato mentre viaggiava, a velocità sostenuta, a bordo della sua macchina sulla Statale Appia, nel comune di Casagiove; pertanto gli agenti decidevano di fermarlo. Nonostante la rapidità con cui si procedeva al fermo, il Pelliccio tentava di occultare in bocca un involucro che soltanto grazie al rapidissimo intervento di un operatore non riusciva ad ingoiare. Le verifiche effettuate successivamente avrebbero consentito di accertare che detto involucro conteneva 18 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 9.70 grammi, molto probabilmente destinate ad altrettanti clienti del posto, come rilevato anche dalla consultazione di alcuni foglietti manoscritti, trovati in sede di perquisizione, su cui erano appuntati nomi e cifre.
La droga e i “pizzini” venivano sequestrati, come anche la somma contante di 205,00 euro che il Pelliccio possedeva e che, in quanto disoccupato, era ritenuta sicuro provento dell’attività illecita. Anche l’autovettura, che il soggetto guidava nonostante avesse la patente di guida revocata, veniva sottoposta a sequestro perché sprovvista di copertura assicurativa.
In ragione delle circostanze dettagliate, anche alla luce del fatto che il Pelliccio non era nuovo a tali condotte illecite (pochi mesi fa, denunciato per gli stessi fatti, gli erano stati sequestrati oltre 30 grammi di cocaina e la considerevole cifra di 15.000 euro, in contanti), lo stesso veniva tratto in arresto e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.