Assessore del comune di Napoli al corteo centri sociali Il Coisp: “E’ inaccettabile!”
Nella notte tra il 14 ed il 15 giugno, nel cuore della movida napoletana in piazza Bellini, durante alcuni controlli, le pattuglie della Polizia di Stato sono state aggredite da un gruppo di persone; negli scontri alcuni poliziotti sono rimasti contusi mentre tre facinorosi tratti in arresto. Al corteo, effettuato dai centri sociali che richiedevano la liberazione degli arrestati, partecipava anche un assessore componente della giunta comunale di De Magistris.
Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale partenopeo del Sindacato Indipendente di Polizia Coisp, intervenuto sulla vicenda ha dichiarato: “ Apprendiamo con grande stupore ed amarezza che alla manifestazione organizzata dai centri sociali napoletani, i quali chiedevano a gran voce sotto la Questura la liberazione dei tre arrestati per gli scontri avvenuti in piazza bellini, abbia partecipato un esponente della Giunta comunale del Sindaco De Magistris. Se tutto ciò fosse confermato sarebbe, a mio parere, un fatto gravissimo. Le Istituzioni, compatte, dovrebbero condannare, in modo definitivo e categorico, ogni forma di violenza ed in particolar modo contro appartenenti alle forze dell’ordine, non manifestando invece solidarietà e vicinanza a certi atteggiamenti e personaggi. I poliziotti aggrediti sono colpevoli esclusivamente di svolgere il proprio dovere a garanzia della collettività e del bene comune tutelato dalla Costituzione italiana, salvaguardando il benessere di TUTTI, anche di costoro che avversano pace e sicurezza pubblica. Una realtà come quella napoletana necessita di unità da parte di tutte le Istituzioni, perché i problemi non possono e non devono essere esclusivamente a carico delle forze dell’ordine. Ci aspettiamo, quindi, che il Sindaco De Magistris in modo inequivocabile prenda, come uomo di Istituzione e di Legge, le dovute distanze da certi fatti e che la Questura prosegua con le indagini accertando la realtà dei fatti deferendo i colpevoli all’A.G.
Anche in questo caso, il Coisp, si costituirà parte civile”.