Commercialisti Caserta – Assemblea iscritti. Approvato conto consuntivo 2019
Approvato il conto consuntivo 2019 dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Caserta. L’assemblea degli iscritti si è comunque tenuta, anche se in modalità streaming. Le parole del Consiglio, riassunte dal presidente Luigi Fabozzi: «L’Ordine sta operando ancora in smart working, ma ha sempre garantito, fin dall’inizio della pandemia, tutti i servizi essenziali agli iscritti. La nostra categoria non si è mai fermata né professionalmente né socialmente. Abbiamo effettuato una raccolta fondi che ci ha consentito di donare un respiratore e mille mascherine Ffp2 all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e altre 500 a quello di Maddaloni. Abbiamo concentrato l’attenzione sulla massima e qualificata informazione degli iscritti e subito ci siamo organizzati per riprendere le attività formative “a distanza”, grazie alla grande disponibilità di tutti i colleghi che partecipano alle commissioni di studio». Sulle misure adottate dal Governo? «Non possiamo dirci soddisfatti. In molti casi si sono dimostrate inadatte e farraginose e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: enormi ritardi nei trasferimenti finanziari, piattaforme telematiche incapaci di reggere il carico delle richieste, assistenza tecnica molto scarsa, sostegni finanziari garantiti ancora bloccati. Molto meglio gli interventi a sostegno delle imprese, e non solo, adottati dalla Regione Campania. Assurdo e ingiusto l’attacco subito talvolta sugli organi di stampa. I commercialisti sono stati accusati di “approfittare” delle prestazioni di assistenza e addirittura di “segnalare agli usurai le imprese in difficoltà”, insinuazioni pervenute da soggetti che non hanno alcuna conoscenza della nostra professionalità e delle procedure disciplinari previste dall’ordinamento professionale. Vero è che non ci siamo mai tirati indietro anche nel periodo di più alto rischio del contagio e, adottando a nostre spese tutte le precauzioni per la tutela personale e dei dipendenti, abbiamo continuato ad assistere e ad affiancare la clientela. Siamo stati e continuiamo a essere strenui difensori della legalità. Laddove qualche collega venisse coinvolto in vicende delittuose connesse all’attività professionale, le procedure disciplinari prevedono provvedimenti fino alla radiazione. C’è poi il grande e grave disagio connesso a una ripresa che non decolla, in conseguenza anche al ritardo nella piena riapertura delle strutture pubbliche, come amministrazioni ed enti, uffici finanziari, tribunali. Non è concepibile l’assenza di interlocutori istituzionali e, tantomeno, l’esasperata dilatazione dei tempi per l’evasione delle pratiche. Restano ancora incerte o incomplete alcune delle misure avviate dal Governo per agevolare la ripresa e il rilancio dell’economia. Continueremo a essere al fianco delle imprese e dei cittadini, non solo per interessi professionali, e saremo disponibili con le istituzioni nello spirito della collaborazione per il rilancio dell’economia».