Volontari roccavandresi, iniziativa da additare!
Rocca D’Evandro – Dopo circa un ventennio di assoluto abbandono dell’intera area, nelle settimane scorse un gruppo di giovani locali hanno completamente bonificato tutto il sito iniziando a riportare agli antichi splendori l’altrettanto antica Basilica di Santa Maria di Mortola e l’intera area circostante.
“In questo periodo di confinamento sanitario dovuto al Covid – ha dichiarato Pierangelo Rossi, componente della Protezione Civile e vice Presidente della suddetta associazione culturale – mi trovavo a fare un giro con i volontari su questa zona, assistendo ad uno spettacolo di assoluto abbandono. Parlando con il Sindaco chiedendo cosa poter fare per poter ridare splendore a questo sito per noi roccavandresi, e non solo, molto importante, abbiamo costituito una associazione ed abbiamo iniziato i lavori di recupero. Dopo molti anni si è ripreso a celebrare la Santa Messa, partecipata da tanti fedeli proprio come accadeva molto tempo fa. C’è ancora molto da fare, e per questa ragione invitiamo innanzitutto i cittadini ma anche le istituzioni a darci una mano, ed allo stesso tempo invitiamo il Presidente della Regione Campania De Luca a venire in visita per vedere di persona lo splendore di questo sito”.
Luogo di culto religioso che nel corso dei secoli ha avuto diversi proprietari (sembra che la chiesa sia stata edificata intorno alle metà del 600 d.C., per poi essere acquistata dal Comune di Rocca d’Evandro una ventina di anni fa circa, sembra essere molto miracoloso così come dichiarato anche da Alvisio Antonio Violo, Presidente dell’Associazione “Santa Maria di Mortola” (Mortola, amena frazione roccavandrese). Purtroppo l’originaria statua della Madonna non si trova più all’interno della Basilica, mentre resta sconosciuta la sua attuale dimora. L’attuale statua che si trova all’interno della chiesa è stata riprodotta seguendo le fattezze reali di quella originaria ritratta da una antica fotografia, ad opera dei fedeli della vicina San Carlo, frazione del Comune di Sessa Aurunca, la quale comunità si reca in processione presso la Basilica Santa Maria di Mortola due volte l’anno sin dalla nascita della stessa chiesa.
Sono tante le iniziative che si vogliono intraprendere sul sito appena bonificato, ovviamente a quello prettamente spirituale, mentre la partecipazione della gente del posto ed oltre alle celebrazioni Liturgiche che hanno ripreso, lasciano ben sperare.