Regionali 2020. Tutela ed educazione ambientale. Caterina Sagliano: “Risorse, non più rifiuti”
Caserta. La situazione ambientale che vive la Campania, da anni ormai, non è delle migliori. A tal proposito la candidata alle prossime elezioni regionali, Caterina Sagliano, avanza alcune proposte che mirano, anzitutto, alla tutela e all’educazione ambientale. La Sagliano parte, per la concretizzazione delle sue idee, dagli obiettivi esposti nell’agenda 2030, promossa dell’ONU, per lo sviluppo sostenibile. L’agenda si basa su 17 punti, sviluppati in un programma d’azione per un totale di 169 traguardi, tra cui la povertà, l’eliminazione della fame e, in questo caso, il contrasto al cambiamento climatico. Anche il governatore Vincenzo De Luca, infatti, a riguardo della situazione ambientale e nello specifico della problematica che più affligge la Campania, ovvero quella dello smaltimento dei rifiuti, ha approvato un piano per la gestione dei rifiuti solidi urbani. “Questo piano – afferma il Governatore – non esisteva in Campania. Lo abbiamo fatto nei termini ambientalmente più sostenibili, rifiutando l’ipotesi di realizzazione di tre o quattro termovalorizzatori, proposti da chi da Milano viene ogni tanto in Campania a offendere i meridionali”.
La Sagliano, candidata con la lista civica “Noi Campani”, a sostegno proprio del Governatore della Regione Campania, De Luca; si mostra già soddisfatta del piano approvato ed afferma: “Lo smaltimento dei rifiuti è una delle problematiche che più soffre la nostra regione. Ho pensato, per questo motivo, di adottare come punto di riferimento l’agenda 2030, che tra i suoi obiettivi vi è anche la salvaguardia dell’ambiente. Rielaborando alcuni punti, infatti, potremmo migliorare alcune sofferenze della nostra Campania. Sposo il provvedimento adottato da De Luca. Sicuramente è un buon inizio per il miglioramento della vivibilità campana”.
Alcuni punti che la Sagliano prende in considerazione dell’agenda 2030 sono: garantire la conservazione, il ripristino e l’utilizzo sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e dell’entroterra nonché dei loro servizi, in modo particolare delle foreste, delle campagne, delle montagne e delle zone aride; promuovere una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, arrestare la deforestazione, ripristinare le foreste degradate e aumentare ovunque, in modo significativo, la riforestazione e il rimboschimento.
“Per far sì che ci sia un fattivo miglioramento delle nostre condizioni ambientali, – continua la Sagliano – bisogna partire dalle radici. Dobbiamo sensibilizzare i cittadini, dai più piccoli ai più anziani, alla cura del proprio territorio. Tanti piccoli gesti, messi insieme, fanno la differenza. Dobbiamo promuovere progetti di carattere educativo-ambientale, affinché si tuteli ogni parte del nostro suolo terrestre. Incentivare le scuole e le istituzioni a sposare questo tipo di progetti. Promuovere strutture per il riciclaggio dei rifiuti ed educare i cittadini alla raccolta differenziata, ma anche al contrasto del semplice gesto di gettare rifiuti per terra. Insieme – conclude – possiamo farcela. Io impiegherò tutte le mie energie, fino al raggiungimento di questi obiettivi”.