Onda: Il nuovo Movimento Lungimirante e Irriverente

Negli ultimi mesi si avverte nell’aria il profumo di propaganda e di programmi elettorali dal momento che in diverse regioni Italiane avranno luogo elezioni regionali e comunali, dove quest’anno la Campania sarà la principale arena dove si sfideranno tra loro le diverse forze politiche. Non a caso lungo il territorio Campano, e non solo, si sta facendo strada un Movimento che si definisce “Lungimirante e Irriverente”; stiamo parlando di Onda, dove insieme ad uno dei suoi principali esponenti Angelo Palumbo abbiamo ripercorso insieme gli obiettivi e gli ideali che si propone tale movimento, nell’intervista riportata di seguito:

– Come nasce la collaborazione tra il Movimento “Democratici e Progressisti” e quello di “Onda”?

Democratici e Progressisti è una lista che raccoglie più anime e nasce dall’idea di voler dare un’impronta più di Sinistra alla coalizione che appoggia il Presidente De Luca. Noi appartenenti ad Onda siamo presenti su tutto il territorio, componendosi di varie figure caratterizzate da differenti professionalità ed esperienze a partire proprio dalla scuola, dal momento che diversi di noi siamo docenti. Ci siamo resi conto, noi di Onda, che c’è bisogno di una svolta nel mondo della Sinistra dal momento che crediamo che la Sinistra classica abbia “tradito” la sua ragione sociale. In realtà il movimento Onda non è nato per queste elezioni amministrative, regionali e comunali, ma ci siamo incrociati con parti sociali e politiche provenienti dalla sinistra e dalla società civile e professionale portando così alla nascita di questa lista che sosterrà il Presidente De Luca. Intendiamo agire senza correre a queste amministrative per poter riequilibrare la situazione attraverso la proposta di candidati su tutto il territorio. Il nostro movimento va oltre le elezioni, raggruppando docenti e altri mondi professionali provenienti dalla realtà operaia e dall’architettura. Siamo molto forti in altri territori dell’Italia come in Emilia Romagna, dove ad Imola ci presenteremo con la nostra lista. Il movimento ha un’idea precisa: portare avanti le istanze di Sinistra che riguardano vari strati della nostra società.

– Quali sono gli obiettivi che intendente raggiungere e proporre ai vostri elettori?

Tutti noi che apparteniamo ad Onda nel 2018 abbiamo fatto una riflessione, cioè che la Sinistra non rappresenta più il vero popolo della Sinistra. Riteniamo che questa debba uscire dai centri storici dove prende più voti dal momento che ha perso il contatto con il suo popolo reale. Per questo bisogna agire affrontando i problemi effettivi e al tempo stesso trovando le soluzioni per le diverse persone. Siamo partiti dalle nostre storie. Infatti essendo gran parte insegnanti, ci siamo riuniti in un movimento nato nel 2015 che era legato alla questione degli idonei al concorso del 2012 che confluiva in un’ associazione, che presiedevo e avevo fondato personalmente e che prendeva il nome di Panta Rei, riuscendo in cinque mesi ad ottenere circa 300 iscritti e risolvendo una serie di vertenze e conflitti sociali. Adesso stiamo ripercorrendo nuovamente questi obiettivi tanto da tenerci impegnati su di un tavolo istituzionale riguardo a due problematiche: quello della mobilità per i docenti fuori sede (battaglia portata avanti da Flora Di Dato che ne è rappresentante) e poi altra vertenza è quella dei docenti che sono rientrati nel concorso 2016 sottoposti a riserva, scioltasi successivamente, ma nonostante ciò sono stati licenziati perdendo il loro posto di lavoro. Stiamo battagliando su queste difficoltà concrete essendo presenti sulle vertenze del popolo e della società.

– Quale prototipo di società, il Movimento Onda intende proporre agli elettori?

Una società che non azzeri, dal momento che questa sarebbe un’utopia, ma che livelli il più possibile le disuguaglianze, portando al centro la periferia. Infatti dal momento che insegno, come docente, al Parco Verde di Caivano, posso testimoniare sulla mia pelle che esistono posti dove non arriva mai il sole, dove il destino viene scritto da quando nasci, insomma si tratta di posti dimenticati dalla società e soprattutto dalla Sinistra. Onda vuole portare la periferia al centro e viceversa in modo che non ci siano più disparità di genere dove anziché contare i morti di Covid-19, vuole dare una sanità e una scuola pubblica e dei trasporti pubblici ed efficienti mettendo l’uomo e la cultura al centro dell’universo e non l’economia. Onda vuole regolare e accogliere l’immigrazione e non criminalizzandola e soprattutto intende appianare le differenze tra Nord e Sud. Proprio per questo vogliamo proporre diverse sfaccettature di una società che si impegna ad essere giusta.

– Chi sono i Candidati di Onda in Campania?

Pur non avendo la piena ufficialità, possiamo fare tranquillamente i nomi, salvo ulteriori sviluppi degli eventi: In primis abbiamo Flora Di Dato che concorre per Napoli e Provincia. Antonella Barletta e Giovanni Mazzarella su Salerno e Provincia e Teresa Argentieri su Caserta e Provincia. Tutti sono appartenenti al Direttivo di Onda. Teresa e Flora sono entrambe docenti. Flora è leader nazionale sul problema della mobilità dei docenti fuori regione. Invece Teresa è stata leader del Movimento Panta Rei mentre Antonella e Giovanni sono docenti di Economia e Commercialisti radicati sul territorio Salernitano. Probabilmente avremo altri nomi su Napoli che verranno successivamente ufficializzati. All’interno di Democratici e Progressisti abbiamo una presenza significativa e premiante. In più abbiamo contribuito alla stesura del programma di lista tanto da esserne abbastanza presenti.

– Come credi che il programma elettorale di Onda possa essere accolto dagli elettori?

C’è una visione di Onda e un programma di Democratici e Progressisti. Per quanto riguarda quello di Democratici e Progressisti abbiamo contribuito alla sua stesura e lo condividiamo mentre il nostro va oltre a quest’ultimo. Anziché parlare di elettori, preferisco parlare di cittadini e di popolo. Al primo riscontro su di un webinar riguardante le vertenze di cui abbiamo parlato precedentemente, tramite piattaforme virtuali essendo in periodo di Covid-19, abbiamo ottenuto oltre 50,000 visualizzazioni. Credo che le persone abbiano bisogno di un movimento che sia soprattutto e realmente di Sinistra e non faccia solo pura testimonianza. Noi proviamo ad essere vicini al popolo essendo del popolo e delle periferie e vogliamo risolvere i problemi che li riguardano avendo una visione di società come punto di riferimento. Noi proviamo ad impegnarci su questi fronti dal momento che non ci sentiamo più rappresentati e abbiamo deciso di non delegare più facendo rete con altre realtà.

– Come definiresti Onda in due aggettivi?
Irreverente e Lungimirante. Irriverente perché non abbassa la testa e lo sguardo davanti a niente e nessuno guardando avanti verso i propri obiettivi. Lungimirante perché va oltre. Infatti queste definizioni rispecchiano due slogan del nostro movimento: “Essere ed esserci” ed “Essere altro e oltre”.

– Infine, cosa possiede Onda rispetto ad altri movimenti?
L’onda ha tante sfaccettature e può essere utilizzata come metafora in piena evoluzione. L’onda è quel movimento che non si ferma mai nonostante rinfrange sugli scogli oppure può essere cavalcata, può essere anomala oppure può distruggere tutto. Noi ce la giochiamo dal momento che non siamo né il partito della finanza, dei centri storici e né quello dei salotti differenziandoci da tutti gli altri. Onda vuole creare e aggregare il tutto attraverso una rete di piena collaborazione.

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