Roccamonfina – Veglia diocesana nel santuario/basilica dei Lattani
Questa sera, nella basilica minore/santuario di Maria SS. dei Lattani di Roccamonfina, si svolgerà la veglia dell’Assunta con il coinvolgimento delle parrocchie dei 22 Comuni della Diocesi di Teano-Calvi. La struttura sacra è ubicata sul monte dei Lattani, 850 metri s. l. m., uno dei numerosi crateri del disteso comprensorio vulcanico di Roccamonfina, attualmente spento ma molto attivo in tempi antichi. Dalla storiografia del santuario si rileva che la struttura fu edificata nel 1430 da San Bernardino da Siena e da San Giacomo della Marca, che vi erano giunti in seguito alla notizia del ritrovamento di una statua della Vergine Maria nello stesso anno o in quello precedente. Nel 1446 Papa Eugenio IV affidò il convento, sorto nel frattempo attiguo al santuario, ai francescani. Il 6 agosto 1950 la Vergine dei Lattani, Vescovo della Diocesi Mons. Vincenzo Bonaventura Medori, per speciale privilegio di Papa Pio XII, venne incoronata dal Cardinale Clemente Picara, delegato dal Sommo Pontefice, col prestigioso titolo di “Regina Mundi” e il 22 maggio 1952, Vescovo Mons. Giacomo Palombella, a conclusione di una trionfale “Peregrinatio” della statua della Vergine Maria in tutte le parrocchie delle Diocesi di Calvi e Teano venne proclamata Patrona delle due Diocesi. Il 14 marzo 1970 il santuario, Vescovo diocesano Mons. Guido Matteo Sperandeo, venne elevato da Papa Paolo VI a basilica minore.
Maria SS. dei Lattani è, da sempre, nota anche come protettrice dei lattanti, e sono molti i fedeli che testimoniano di aver chiesto ed ottenuto la grazia di un figlio pregandola e bevendo l’acqua della fontana che è situata nel piazzale del santuario strutturata su un’elegante pianta esagonale ed è sovrastata da un quadro maiolicato che raffigura la storia del ritrovamento del suo simulacro. L’acqua che scorre nella sua vasca proviene direttamente dalla sorgente della vicina grotta dove nel 1430 un pastore, impegnato a sorvegliare il proprio gregge di capre, trovò la sacra immagine della Madonna.
La sacra struttura gode di colline punteggiate di castagni che fanno da sfondo alla valle dell’antica Via Latina ed offre la suggestiva visione di una splendida vista del Massiccio del Matese e del litorale flegreo e dall’alto del monte delle isole di Procida ed Ischia.
I monaci dell’Ordine Francescano Minore curano da sempre, con zelo e dedizione, il santuario/basilica, l’attiguo convento e la struttura dell’eremitaggio di San Bernardino e offrono accoglienza ai pellegrini, disponibilità alla celebrazione di convegni, congressi, corsi di studio, esercizi spirituali, esperienze di vita monastica, incontri di formazione – preghiera – orientamento, ricerca vocazionale, ritiri spirituali, vacanze per il clero e per gruppi di religiosi/singoli.
La tradizionale veglia dell’Assunta non inizierà, causa le restrizioni emanate per il Covid-19, come è tradizione dal centro urbano di Roccamonfina o dalla frazione Gallo, ma si svolgerà completamente all’interno della struttura del santuario/basilica. Alle ore 21.30 è prevista la recita del santo rosario e, a seguire, alle ore 22.00, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Teano-Calvi S. E. Mons. Giacomo Cirulli.