Ricordo di Cesare Pavese

Il piccolo borgo torinese restituisce le pagine di Cesare Pavese, luogo dove è nato anche un piccolo museo che accoglie migliaia di visitatori, lieti di vedere e leggere le pagine scritte dall’amato autore. Noto come l’autore della scrittura cruda e realista, particolare è la sua tecnica narrativa nel descrivere questi luoghi e talvolta anche la sua tristezza tra le righe. La sua scrittura può essere definita anche un percorso di vita, le sue sono le inquietudini e paure dell’adolescenza che non restano tali, ma vengono riscoperte, per aver trovato delle risposte certe, durante l’età adulta. Visitare il museo è come compiere un viaggio tra foto, ricordi e pagine scritte durante la sua vita irrequieta terminata troppo presto, a soli 42 anni. Torino è stata sempre la sua terra come dimostrano anche le sue opere in cui anche le Langhe hanno un ruolo predominante ed importante. Le tracce del letterato sono presenti nella casa natale abbandonata dopo la morte del padre tra suoi ritratti di inizio Novecento e numerose copie dei romanzi. Tuttora il Piemonte rende omaggio ogni anno ad uno degli autori più geniali e controversi della letteratura italiana del ‘900.

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