Bellezze reali
Noi tutti crediamo alla bellezza, la invochiamo, la ricerchiamo, in un continuo guardarci allo specchio per trovare la più bella del reame. La bellezza delle modelle non è però sinonimo di successo, felicità, basti pensare nella mitologia, ad Elena di Troia, la bellezza di una donna come lei, capace di scatenare guerre tra gli uomini. Oggi è tutto troppo frenetico ed anche il bello estetico ormai spaventa, è tutto sui giornali e riviste, mass-media, cinema, la bellezza diventa solo attrazione e i rapporti si annientano. Un mondo illusorio, frivolo, ma sebbene si dica che: “non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace” sarebbe preferibile dire che è bello ciò che lo è realmente. Purtroppo è così solo in parte ma è difficile concepirlo ed attuarlo. Tra le reali la più bella è considerata Lady Diana, la principessa triste che è stata dal 1981 al 1996 moglie di Carlo, principe di Galles ed erede al trono del Regno Unito. La morte di Diana avvenne nella notte di domenica 31 agosto 1997, una morte tragica e dolorosa per tutto il mondo. È stata un’icona di bellezza e stile perché era semplice e armoniosa, ma sono tante le bellezze reali come Rania di Giordania, Kate Middleton, Meghan Markle. Lady D ha guadagnato un punteggio altissimo secondo il Daily Mail, 89,05%, mentre Rania di Giordania 88,9%. Salì al trono come moglie del re Abd Allah II, è una donna molto colta, ha studiato all’Università del Cairo, laureandosi in gestione d’impresa, è figlia di genitori palestinesi ed è attiva nel campo umanitario come fu Lady Diana. È famosa per la sua lotta per i diritti delle donne ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti. Due donne tra tante che devono ricordarci che l’ossessione della perfezione impedisce di vivere la vita quotidianamente, non dobbiamo trascorrere la nostra vita analizzandola in un solo ideale di perfezione creandolo poi nella nostra mente. Tutte le donne possono essere belle quando ballano, cantano, disegnano, studiano e non si fa per raggiungere la perfezione come nella bellezza ma per raggiungere un’immagine più simile alla realtà, alla femminilità.